Nell’ottava puntata della rubrica ABC della vela, Claudio Bertani, istruttore della Lega Navale Italiana, parla di ormeggio e disormeggio.

L’ormeggio è l’azione di avvicinare la barca alla banchina o al pontile di un porto e di fissare la stessa mediante un sistema di cime di ormeggio. Il disormeggio, invece, è l’azione di liberare l’imbarcazione dal sistema di cime di ormeggio in modo che si possa allontanare dalla banchina per prendere il largo.

Prima di effettuare l’ingresso in porto, lo skipper si mette in comunicazione, attraverso la radio VHF di bordo, con la torre di controllo, chiedendo il permesso di entrare e l’eventuale assistenza all’ormeggio in banchina. Si posizionano, poi, i parabordi e viene fatta una gassa d’amante sulla bitta a prua per avere la possibilità di passare la cima d’ormeggio al personale di banchina e farla tornare a bordo dopo che è stata messa a doppino in una bitta o su un golfare. La stessa cosa si effettua a poppa.

Esistono diversi modi per fissare un’imbarcazione alla banchina, e quelli più comunemente utilizzati sono l’ormeggio in andana, con la barca perpendicolare alla banchina e l’ormeggio all’inglese, con la barca parallela alla banchina.