Crisi nautica: Genova chiama e Roma risponde
Incentivi per il settore della nautica
Incentivi per il settore della nautica
Dopo le sollecitazioni e gli incontri tra Ucina e Ministero dell’Economia e Ministero dello Sviluppo economico, per la prima volta, la nautica è riuscita ad ottenere di essere inserita tra le industrie che per il 2010 beneficeranno degli incentivi statali. Il settore della nautica da lavoro a circa 120,000 addette ed è tra i più importanti, in Italia, per quanto riguarda l’esportazioni ed occupa il 5° posto tra i settori che vendono di più all’estero.
Nel decreto incentivi, in modo particolare, vengono stanziati aiuti al settore delle imbarcazioni di piccole dimensioni. Per i motori ci saranno sconti del 20% sul prezzo di acquisto di un fuoribordo da 7-8 metri, con un contributo massimo di 1.000 euro. Una seconda misura prevede contributi fino a un massimo di 200mila euro su stampi per scafi non nocivi alla salute dei lavoratori.
Negli ultimi mesi i segnali di mercato e lo stato delle aziende nautiche hanno evidenziato la gravità della crisi del settore per questo motivo, l’iniziativa del Governo è volta ad agevolare la sostituzione di fuoribordo vecchi e inquinanti con nuovi modelli realizzati secondo quanto prescrive la più recente normativa Ue (direttiva 2003/44/Ce) in tema di contenimento di fumi e rumori ed a funzionare quindi come nuovo stimolo per l’intera filiera. Ucina prevede che questo provvedimento consentirà il ricambio di un parco motori di 10mila pezzi circa.
Il presidente di Ucina, Anton Francesco Albertoni, ha commentato sottolineando come questo intervento permetterà sia il rilancio della piccola nautica sia di mantenere livelli di occupazione e delle quote di mercato di export.
Walter Mei
Argomenti: Daily Nautica, motori marini