21 gennaio 2011

YCI: La Scuola di Mare Beppe Croce certifica chi vuole andare in Oceano

21 gennaio 2011

Lo Yacht Club Italiano organizza per il 4, 5 e 6 febbraio il corso utile per ottenere la certificazione ISAF Approved

Lo Yacht Club Italiano organizza per il 4, 5 e 6 febbraio il corso utile per ottenere la certificazione ISAF Approved

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yciLa Scuola di Mare Beppe Croce è sicuramente un’istituzione nello scenario della vela italiana che da sempre si è distinta nelle regate tra le boe. Da qualche anno per affrontare le regate d’altura e particolarmente quelle per l’oceano occorre essere dotati del brevetto ISAF Approved, il certificato che attesta i novelli Soldini di poter affrontare le regate lunghe come per esempio la Roma per 2.

Proprio per rispondere ad un’esigenza di mercato che vede sempre più numeroso lo squadrone italiano in alto mare, come Andrea Mura, lo stesso Soldini, Malingri, Ciccio Manzoli e di recente Marco Nannini alla Route du Rhum, lo Yacht Club  Italiano di Genova organizza per il  4, 5 e 6 febbraio il corso utile per ottenere la certificazione ISAF Approved necessaria per la partecipazione alle regate di grado 0, 1 e 2.

 

Un corso che dovrebbe essere reso obbligatorio per chiunque affronti il mare, vela o motore che sia, in quanto insegna come prevenire, affrontare e gestire l’emergenza in mare sia durante una navigazione da diporto che durante una impegnativa regata come la VOR o la Sidney Hobart entrando nel dettaglio di come utilizzare le attrezzature di sicurezza obbligatorie e capire meglio come e quali scegliere quelle non obbligatorie.

Tra gli aspetti che saranno oggetto di apposita sessione di formazione c’è:

  • Normative Offshore Special Regulations 6.01
  • Responsabilità della persona al comando
  • Dotazioni di sicurezza personali e collettive, loro utilizzo e manutenzione
  • Uomo e mare Life Lines
  • Avarie acqua e fuoco a bordo
  • Preparazione ed equipaggiamento della barca
  • Vele di cappa
  • Emergenza medica, ipotermia

Un corso come detto che non dovrebbe essere reso obbligatorio solo per gli amanti della vela d’altura ma per chiunque affronti il mare fosse anche il nostro Mediterraneo.

Foto esclusiva di Liguria Nautica – Utilizzabile citando la fonte con link attivo

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