Baia Blu d'Oriente: marina di extralusso alla foce dello Yangtze che parla ligure
Il gigantesco resort nasce dalla partenership di investitori cinesi e aziende italiane: tra i protagonisti Lu Shan, imprenditore residente a Spezia da 20 anni
Il gigantesco resort nasce dalla partenership di investitori cinesi e aziende italiane: tra i protagonisti Lu Shan, imprenditore residente a Spezia da 20 anni
In uno dei più suggestivi arcipelaghi della Cina sud-orientale, in una baia dell’isola di Zhujiajian, sorgerà una “Baia Blu” a basso impatto ambientale: sarà espressione di gusto, qualità e design tipici del Made in Italy. Le sinergie tra Italia e la più grande potenza economica del mondo finalizzate al progetto “Baia Blu d’Oriente”risalgono al 2005, quando è iniziata una stretta collaborazione tra i comuni di Zhoushan (situato alla foce del fiume Yangtze) e La Spezia. Nel novembre del 2012, la Provincia del capoluogo ligure,la Camera di Commercio e l’Autorità Portuale spezzina, insieme all’amministrazione di Zhoushan, hanno sottoscritto un accordo di “collaborazione economica e amicizia” volto a promuovere, sviluppare e sostenereprogetti di investimento bilaterali.
Il tycoon cinese vive a La Spezia – Perché di questo di tratta: l’idea progettuale di “Baia Blu” ha tra i suoi protagonisti Lu Shan, imprenditore cinese che vive alla Spezia da più di vent’anni ela Proship, società di projecting che opera sul mercato asiatico.
“Baia Blu d’Oriente” sarà il primo “villaggio in stile italiano del lusso ecologico” della storia, ideato e gestito in partnership tra aziende italiane e investitori cinesi: la “dolce vita” dei paisà al servizio del Sol Levante.
Una struttura “smart” – È prevista la realizzazione di una marina ultramoderna con yacht club, aree residenziali esclusive , resort fino a sette stelle (sic!), aree verdi e specchi d’acqua in movimento, aree pedonali per lo shopping e il tempo libero. E non è finita qui: un teatro, un acquario polifunzionale e una zona produttiva per la costruzione e la manutenzione degli yacht. Soluzioni architettoniche e tecnologiche garantiranno di rispettare i moderni criteri di risparmio energetico e di impatto ambientale: ogni edificio sarà realizzato con materiali ecosostenibili e elementi naturali. Al fine di conservare l’energia e di trarne di nuova da fonti “pulite”, saranno sfruttati la ventilazione, la luce, il riscaldamento e l’acqua, con turbine eoliche innovative e pannelli solari di ultima concezione.
I numeri di “Baia Blu d’Oriente” – I lavori per la realizzazione del futuristico complesso partiranno a maggio del 2012: 1.200 posti barca da10 a70 metri,70.000 metri quadrati per la cantieristica, teatro da 6.000 posti, un’area commerciale da130.000 metri quadrati proporrà 400 attività di prodotti italiani di alta qualità, quali elicotteri, automobili, arredamento, abbigliamento, scarpe, borse, orologi, accessori, cosmetici, vino, alimentari, ristorazione. E poi le ville nelle zone collinari dell’isola, e le aree residenziali di lusso. Il costo preventivo dei lavori (secondo l’ufficio stampa) sarà di circa 1 miliardo di dollari. Sono ricchi questi cinesi.
Eugenio Ruocco
ECCO I RENDERING DELL’INCREDIBILE “BAIA BLU D’ORIENTE”:
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