Dopo l’anteprima mondiale del suo pluripremiato CLX96 al FLIBS 2022, il designer di fama internazionale Jozeph Forakis ha presentato un altro avveniristico progetto. Stiamo parlando di “Pegasus”, un innovativo superyacht di 88 metri che dovrebbe sbarcare sul mercato nel 2030.

Come il famoso cavallo alato della mitologia greca, anche questo superyacht ha le sue “ali”, grazie alle quali crea un legame unico con l’ambiente circostante. L’intera sovrastruttura dell’imbarcazione, comprese le “ali”, è infatti realizzata con uno speciale vetro a specchio in grado di riflettere ciò che c’è intorno.

“Per questo progetto – spiega Forakis – ho voluto onorare la natura, fondendomi con essa e diventando praticamente invisibile”. Partendo da questo concetto il designer ha progettato uno yacht “invisibile” sia nel design sia nell’impatto ambientale. Quando è in funzione, infatti, Pegasus produrrà zero emissioni di carbonio e avrà un’autonomia praticamente illimitata.

L’energia solare prodotta dai pannelli verrà utilizzata per trasformare l’acqua di mare in idrogeno. Le celle a combustibile presenti a bordo convertiranno poi una parte dell’idrogeno in elettricità, che sarà immagazzinata in batterie agli ioni di litio.

Il superyacht invisibile

Il design esterno inizia con uno scafo piuttosto basso e lineare, con una prua a piombo e finitura metallizzata argentea. Queste tonalità così chiare sono perfettamente in linea con il carattere camaleontico dell’imbarcazione. Lo scafo sostiene poi una speciale sovrastruttura caratterizzata dalle famose “ali” in vetro posizionate su ciascun piano.

La stampa 3D robotica

Per la realizzazione di questo yacht, Forakis e il suo team non si sono fermati solo all’estetica. L’elemento forse più innovativo di “Pegasus” è infatti la tecnologia. La costruzione si basa sulla stampa 3D robotica. Questa innovativa tecnica, oltre a produrre risultati eccellenti, consente di utilizzare meno energia e meno materiali rispetto alle tecniche di costruzione convenzionali.

Attraverso la stampa 3D si realizzerà l’intera configurazione a rete che integra sia lo scafo che la sovrastruttura. La struttura reticolare consentirà inoltre alla luce di penetrare su tutti i livelli dell’interno.

L’albero della vita: il monumento dedicato a madre natura

Il design interno di Pegasus ruota attorno al futuristico “Tree of Life”. Si tratta di un albero che si estende su tutti e quattro i livelli dello yacht circondato da una scala a chiocciola scultorea. La base parte da una piscina posizionata sul ponte inferiore e circondata da un giardino zen.

Salendo sul piano principale, troviamo spaziosi saloni dal design minimalista e dalle tonalità molto leggere. Una soluzione che permette di godere appieno del panorama ed è in linea con gli elementi naturali che si trovano all’interno. Il livello superiore è invece una zona pensata esclusivamente per il proprietario, con master-suite rivolta a prua e una grande terrazza privata.

Il pool club di prua presenta una piscina olimpionica con ampie finestre orizzontali che si trasformano in balconi aperti sia a babordo che a dritta. Quando è chiuso, il coperchio della piscina funge da eliporto. A poppa, troviamo invece un elegante beach club con vasca idromassaggio e balconi ribaltabili. Grazie ai pannelli di vetro scorrevoli sul soffitto e lungo la paratia, questa zona si può trasformare, all’occorrenza, in un solarium chiuso.