SPECIALE AC WORLD SERIES: condizioni durissime a Napoli
Esordio spettacolare degli ACWS a Napoli: tanto vento e onda per due regate cariche di adrenalina
Esordio spettacolare degli ACWS a Napoli: tanto vento e onda per due regate cariche di adrenalina
Spettacolo e adrenalina a non finire nel golfo di Napoli per il primo giorno degli ACWS, complice uno scirocco intenso che ha soffiato dai 18 ai 30 nodi, accompagnato da un’onda particolarmente formata che ha reso la vita difficilissima agli equipaggi degli AC45. Due le regate svolte, la prima vinta da Oracle Spithill e la seconda da Team New Zealand, entrambe disputate in condizioni di vento e mare quasi al limite.
Le due Luna Rossa, Piranha e Swordifish, sono le grandi assenti di giornata: nella prima regata finiscono rispettivamente sesta e settima, nella seconda chiudono con un 6-5 di poco migliore. Partenze negative e qualche difficoltà in fase di conduzione hanno penalizzato i due equipaggi di Team Prada, ma per rincuorarsi basta guardare agli altri team. Gli svedesi di Artemis sono incappati in una rovinosa scuffia nella prima prova; incidente che ha causato la rottura dell’ala e il conseguente ritiro da entrambe le regate di giornata. Stessa sorte per team China ma per un guaio tecnico. Appena più fortunato Oracle Bundock, che decide a causa di un’avaria di rimanere a terra per la seconda regata.
Il campo di gara di Napoli si è presentato con molte insidie, a cominciare da un’onda difficilissima da gestire, corta e ripida. Il bordo di bolina mure a destra contro onda, pur essendo il bordo buono, ha esposto gli AC45 a voli pazzeschi sulle creste e non sono mancate neanche le difficoltà in virata. Le velocità degli AC45 sono comunque elevatissime: con 25-27 nodi la bolina le barche corrono tra i 10 e i 15, mentre al lasco superano agevolmente i 20 nodi con punte a 23-24.
L’episodio più interessante di giornata da un punto di vista tecnico, la scuffia di Artemis, evidenzia uno dei punti critici di questi catamarani. Quando le barche raggiungono la boa di bolina “poggiano” violentemente per raggiungere il lasco: questo cambio di rotta provoca una notevole accelerazione alla barca. Con onda formata può accadere quello che è successo ad Artemis: la barca accelera sull’onda e al momento della discesa dalla cresta gli scafi si inchiodano con le prue in acqua provocando la scuffia. La troppa velocità, come in questo caso, può portare a un incidente dagli esiti disastrosi.
Il pubblico a terra non è mancato anche se non è stato quello delle grandi occasioni, a causa delle condizioni meteo difficili e della giornata lavorativa. Il pienone è atteso nel weekend, tempo permettendo. Lo spettacolo sportivo e tecnico è stato ai massimi livelli, e le premesse per la riuscita della manifestazione ci sono tutte. Appuntamento a domani per le prime regate di match race.
Mauro Giuffrè
Luna Rossa in allenamento, foto di Carlo Borlenghi:
[nggallery id=103]
Argomenti: Daily Nautica, vela