Toh, chi si rivede: in Fiera il Reborn di Bernard Tapie
Il mega yacht di 76 metri appartenente al miliardario francese Bernard Tapie fa sosta alla Marina della Fiera di Genova, città che già lo aveva ospitato nel periodo di ristrutturazione e refitting avvenuto presso i Cantieri Amico (come documentano le nostre foto)
Il mega yacht di 76 metri appartenente al miliardario francese Bernard Tapie fa sosta alla Marina della Fiera di Genova, città che già lo aveva ospitato nel periodo di ristrutturazione e refitting avvenuto presso i Cantieri Amico (come documentano le nostre foto)
Toh, chi rinasce si rivede. Il Reborn (in inglese, letteralmente, “rinato”), gioiellino di 76 metri (dal valore di circa 75 milioni di euro) di Bernard Tapie, è tornato a Genova, ormeggiato presso la Marina della Fiera di Genova (particolarmente adatta a ricevere mega yacht, visti gli ampi spazi, la posizione strategica e una profondità che arriva fino a 11 metri), dopo che, nel 2010, aveva a subito un’importante opera di ristrutturazione, comprendente l’allungamento della poppa di cinque metri, la creazione di una terrazza-spiaggia, l’installazione di un ascensore, un centro fitness, una sala cinema e una nuova piscina. Il mega yacht ripartirà oggi.
La barca – Varato nel 1999 dai cantieri olandesi Amels, il Reborn, al secolo Boadicea, è caratterizzato da uno scafo in acciaio su cui sorge la sovrastruttura in alluminio, impreziosita dai ponti in teak. Ideale per 14 ospiti e 26 membri dell’equipaggio, ha un baglio massimo di 14 metri e pesca 4,2 m. La barca sfornata dal cantiere di Vlissingen è sospinta da due motori Caterpillar da 2.590 cv che le consentono una velocità di crociera di 14 nodi. La velocità massima raggiungibile dal mega yacht, che punta più sull’accoglienza che sulle prestazioni, è di 15 nodi.
L’eccentrico proprietario – Classe 1943, parigino, Bernard Tapie si è rivelato nel tempo un personaggio singolare, poliedrico e “furbetto”: negli anni ’60 ci prova come cantante, nel 1986 acquisisce l’Olympique Marsiglia e ne tiene le redini, da presidente, fino al 1994, conducendo il club nel gotha del calcio internazionale ma chiudendo nel modo peggiore, con una condanna a due anni di carcere (scontò otto mesi) nell’ambito dell’”Affaire Va-Om”, per aver corrotto il Valenciennes in una sfida contro l’Olympique. Ma non è finita qui: fu proprietario dell’Adidas dal ’90 al ’93, deputato socialista (1989-96) e Ministro delle Città sotto la guida di François Mitterrand nel biennio 1992-93. Si è poi riscoperto attore di cinema e di teatro, a partire dal 1996: un uomo “rinato”, proprio come il nome che ha scelto per la sua barca, Reborn.
Eugenio Ruocco
Foto esclusive di Liguria Nautica riproducibili previa citazione della fonte con link attivo
Guarda il video della barca in navigazione prima del radicale refitting, quando si chiamava ancora Boadicea
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