23 aprile 2012

Toh, chi si rivede: in Fiera il Reborn di Bernard Tapie

23 aprile 2012

Il mega yacht di 76 metri appartenente al miliardario francese Bernard Tapie fa sosta alla Marina della Fiera di Genova, città che già lo aveva ospitato nel periodo di ristrutturazione e refitting avvenuto presso i Cantieri Amico (come documentano le nostre foto)

Il mega yacht di 76 metri appartenente al miliardario francese Bernard Tapie fa sosta alla Marina della Fiera di Genova, città che già lo aveva ospitato nel periodo di ristrutturazione e refitting avvenuto presso i Cantieri Amico (come documentano le nostre foto)

2 minuti di lettura

reborn-yachtToh, chi rinasce si rivede. Il Reborn (in inglese, letteralmente, “rinato”), gioiellino di 76 metri (dal valore di circa 75 milioni di euro) di Bernard Tapie, è tornato a Genova, ormeggiato presso la Marina della Fiera di Genova (particolarmente adatta a ricevere mega yacht, visti gli ampi spazi, la posizione strategica e una profondità che arriva fino a 11 metri), dopo che, nel 2010, aveva a subito un’importante opera di ristrutturazione, comprendente l’allungamento della poppa di cinque metri, la creazione di una terrazza-spiaggia, l’installazione di un ascensore, un centro fitness, una sala cinema e una nuova piscina. Il mega yacht ripartirà oggi.

 

La barca – Varato nel 1999 dai cantieri olandesi Amels, il Reborn, al secolo Boadicea, è caratterizzato da uno scafo in acciaio su cui sorge la sovrastruttura in alluminio, impreziosita dai ponti in teak. Ideale per 14 ospiti e 26 membri dell’equipaggio, ha un baglio massimo di 14 metri e pesca 4,2 m. La barca sfornata dal cantiere di Vlissingen è sospinta da due motori Caterpillar da 2.590 cv che le consentono una velocità di crociera di 14 nodi. La velocità massima raggiungibile dal mega yacht, che punta più sull’accoglienza che sulle prestazioni, è di 15 nodi.

 

L’eccentrico proprietario – Classe 1943, parigino, Bernard Tapie si è rivelato nel tempo un personaggio singolare, poliedrico e “furbetto”: negli anni ’60 ci prova come cantante, nel 1986 acquisisce l’Olympique Marsiglia e ne tiene le redini, da presidente, fino al 1994, conducendo il club nel gotha del calcio internazionale ma chiudendo nel modo peggiore, con una condanna a due anni di carcere (scontò otto mesi) nell’ambito dell’”Affaire Va-Om”, per aver corrotto il Valenciennes in una sfida contro l’Olympique. Ma non è finita qui: fu proprietario dell’Adidas dal ’90 al ’93, deputato socialista (1989-96) e Ministro delle Città sotto la guida di François Mitterrand nel biennio 1992-93. Si è poi riscoperto attore di cinema e di teatro, a partire dal 1996: un uomo “rinato”, proprio come il nome che ha scelto per la sua barca, Reborn.

 

Eugenio Ruocco

 

Foto esclusive di Liguria Nautica riproducibili previa citazione della fonte con link attivo

 

Guarda il video della barca in navigazione prima del radicale refitting, quando si chiamava ancora Boadicea

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Il lettore è responsabile a titolo individuale per i contenuti dei propri commenti. In alcun modo le idee, le opinioni, i contenuti inseriti dai lettori nei commenti ad articoli e notizie rappresentano l’opinione dell’editore, della redazione o del direttore responsabile.
Il lettore non può pubblicare contenuti che presentino rilievi di carattere diffamatorio, calunniatorio, osceno, pornografico, abusivo o a qualsiasi titolo illecito e/o illegale, né assumere atteggiamenti violenti o aggredire verbalmente gli altri lettori.
La segnalazione di eventuali contenuti diffamatori, offensivi o illeciti e/o illegali può essere effettuata all’indirizzo e-mail info@ligurianautica.com, specificando il contenuto oggetto della segnalazione attraverso link diretto. La redazione provvederà a verificare il contenuto e prenderà eventuali provvedimenti nel più breve tempo possibile.