Torna a navigare il “Villa sul Mare”, che ha ospitato Paola Perego
Il gip di Sanremo ha archiviato «per infondatezza della notizia di reato» l’indagine nei confronti dell’amministratore della Royal Yacht e del comandante della nave Villa sul Mare, sulla base dell’accusa di evasione dell’accisa sui carburanti, che aveva portato lo scorso 19 febbraio al sequestro dell’imbarcazione quando a bordo si trovava Paola Perego
Il gip di Sanremo ha archiviato «per infondatezza della notizia di reato» l’indagine nei confronti dell’amministratore della Royal Yacht e del comandante della nave Villa sul Mare, sulla base dell’accusa di evasione dell’accisa sui carburanti, che aveva portato lo scorso 19 febbraio al sequestro dell’imbarcazione quando a bordo si trovava Paola Perego
Maria Grazia Leopardi, giudice per le indagini preliminari del tribunale di Sanremo, ha archiviato «per infondatezza della notizia di reato» l’indagine nei confronti dell’amministratore della Royal Yacht e del comandante della nave Villa sul Mare, sulla base dell’accusa di evasione dell’accisa sui carburanti, che aveva portato lo scorso 19 febbraio al sequestro dell’imbarcazione. A bordo dell’imbarcazione, un Nadara 43 metri sfornato nel 2009 dai cantieri Tecnomar di Massa, si trovava la presentatrice Paola Perego, che non ha mai nascosto la sua passione per i mega yacht e per il lusso: il “Villa Sul Mare”, caratterizzato da tre ponti e da raffinati interni (come legni sono stati utilizzati soprattutto il wengè e il noce di Tanganica), è sospinto da 2 motori che sviluppano la potenza di 3650 hp, consentendo allo scafo di raggiungere i 30 nodi di velocità.
La Royal Yacht ha sottolineato come tutta la vicenda sarebbe frutto di un «gravissimo errore da parte dei carabinieri della compagnia di Sanremo». Lo yacht era stato sequestrato dai militari con l’accusa di evasione dell’accisa sui carburanti: in tre circostanze (secondo l’accusa, il 26 luglio, il 23 agosto e il 2 settembre 2011) la nave sarebbe stata noleggiata per uso privato da uno dei titolari della società e rifornita con gasolio agevolato. Ma le indagini hanno riscontratato il «prevalente utilizzo commerciale dell’imbarcazione» che fa rientrare il Villa sul Mare nel cosiddetto “regime di non imponibilità” che si applica al charter nautico.
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Argomenti: Charter, Daily Nautica, economia-&-finanza, foto-&-video, mare, superyacht, tasse-&-fisco
Sono contento che “Villa sul Mare” sia stata dissequestrata.
Una cosa tuttavia non mi e’ chiara: se vi e’ prevalenza di utilizzo commerciale di una imbarcazione quando essa viene noleggiata per uso privato di uno dei suoi titolari per cui si rientra nel regime di non imponibilità’ e ci si può avvalere di carburante a prezzo agevolato, chi paga le tasse?
Chi ha padri e padrini influenti riesce sempre ad eludere le imposte grazie alle agevolazioni che e’ riuscito legalmente ad ottenere. A pagare tasse, superbolli ed accise saranno dunque sempre i soliti fessi.
Questo e’ quello che accade nel Paese di Pulcinella ed Arlecchino.