Imperia, il sindaco Strescino potrebbe dimettersi?
Il sindaco di Imperia Paolo Strescino starebbe meditando un colpo a sorpresa: dimettersi dopo la bagarre politica scoppiata intorno alle nomine del nuovo CdA della Imperia Yacht srl
Il sindaco di Imperia Paolo Strescino starebbe meditando un colpo a sorpresa: dimettersi dopo la bagarre politica scoppiata intorno alle nomine del nuovo CdA della Imperia Yacht srl
A Imperia la situazione si fa critica: il sindaco Paolo Strescino ieri mattina era pronto a mettere la sua firma sul decreto di nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione della Imperia Yacht srl, la società a capitale interamente comunale che gestisce il bacino portuale di Oneglia per la parte relativa ai transiti di megayacht commerciali. Ma la mattinata si è rivelata convulsa dal punto di vista politico: la nomina è saltata, lasciando spazio ad un’accesa bagarre politica.
Strescino aveva pensato di rivoluzionare l’Imperia Yacht, passando da un amministratore unico a un Cda formato da un amministratore delegato e due consiglieri, per allargare maggiormente la gestione e quindi fare in modo che avvenisse in maniera più controllata. Scrive il Secolo XIX: «La “triade” pensata da Strescino comprendeva […] un suo fedelissimo, Roberto Rommelli, un esponente dei portuali, Lello Guglielmi e Karin Boriani Stefanolo, segretaria di Assonautica. Scorrendo, però, l’elenco di chi si è proposto o che è stato proposto emergono nomi e cognomi “pesanti” su tutti quelli di Eugenio Adolfo e di Pietro Lanteri, dirigente apicale della Costa Crociere proposto da Fli. Eugenio Adolfo è il rampollo della famiglia di imprenditori, politici e funzionari pubblici (lo zio Benedetto è vicesegretario in Provincia e consigliere comunale del Pdl) del capoluogo. Laureato, dipendente della Croce Bianca è un apprezzato dirigente della Protezione civile comunale e rappresentante provinciale dei volontari. Strescino, però non ha gradito le “raccomandazioni”, sistema contro il quale ha cominciato da tempo a battersi, da qualunque parte provenissero e starebbe, quindi, meditando un colpo a sorpresa: dimettersi prima del consiglio comunale che dovrà discutere la mozione di sfiducia nei suoi confronti proposta dal gruppo consiliare del Pdl».
Argomenti: Daily Nautica, Posti barca, superyacht