Maserati, niente record: il piatto piange…
Impossibile per Giovanni Soldini e il suo team giungere a Cape Lizard entro l’1.12 di mercoledì 16 maggio. Mari Cha IV mantiene il primato stabilito nel 2003
Impossibile per Giovanni Soldini e il suo team giungere a Cape Lizard entro l’1.12 di mercoledì 16 maggio. Mari Cha IV mantiene il primato stabilito nel 2003
Niet. Nisba. Niente da fare. Mari Cha IV conserva il suo record: Soldini e i ragazzi di Maserati non ce l’hanno fatta, pur avendo provato l’ebbrezza di anticipare di 200 miglia la proiezione virtuale del monoscafo di Robert Miller che nel 2003 fece registrare il miglior tempo di traversata sulla rotta New York-Cape Lizard (6 giorni, 17 ore, 52 minuti, 39 secondi).
Attualmente Maserati naviga circa 400 miglia in ritardo rispetto alla tabella di marcia imposta da Mari Cha, ma è stata inglobata in una bolla di alta pressione e di poco vento. Impossibile arrivare a Cape Lizard entro l’1.12 di mercoledì 16 maggio, anche perché mancano più di 1000 miglia alle coste inglesi.
Spiega Giovanni: «Questa mattina siamo arrivati ad appena una trentina di miglia dal vento di nord ovest che accelerando ci avrebbe permesso di scappare davanti alla bolla di alta pressione. Navigavamo con 12 nodi di vento ne sarebbero bastati 5 in piu per farcela. Purtroppo l’alta pressione si muoveva piu veloce di noi, il barometro non è mai sceso e il vento invece di aumentare ha cominciato a diminuire inesorabilmente. Il record del nord Atlantico ci sfugge così tra le mani e ci tocca aspettare il vento da sud, a ovest della bolla di alta».
Prosegue lo skipper milanese: «È un vero peccato, una grande occasione mancata per un soffio, ma come al solito a casa di Nettuno non siamo noi a comandare e quindi spero di avere l’opportunita di riprovarci al piu presto. Abbiamo dimostrato sicuramente che Maserati può battere il tempo di Mari Cha IV, ha solo bisogno di una situazione meteo generale più stabile di quella assolutamente anomala che abbiamo trovato quest’anno».
In effetti, ai ragazzi di Maserati non gliene è andata giusta una: sulla tratta Miami-New York, percorsa per stabilire il time reference per monoscafi, le condizioni meteo avevano fatto sì che Giovanni decidesse di non registrare il tempo presso il World Sailing Speed Record Council. E prima il tentativo era stato rinviato per una rottura al timone durante la navigazione notturna.
Insomma, per adesso Maserati ha raccolto davvero poco, pur dimostrando grosse potenzialità: solo il buon time reference sulla rotta Cadice-San Salvador (10 giorni 23 ore 9 minuti e 2 secondi per percorrere 3884 miglia). Vero è che, come recita il titolo di un vecchio film, solo chi cade può risorgere.
e.r.
Argomenti: Daily Nautica, foto-&-video, Giovanni Soldini, vela