Ucina: "Nessun Salone alternativo"
L'iniziativa del Marina Aereoporto di un'esposizione alternativa al Nautico viene definita da Ucina "un attacco alla città"
L'iniziativa del Marina Aereoporto di un'esposizione alternativa al Nautico viene definita da Ucina "un attacco alla città"
La notizia aveva sorpreso molti, ma dai vertici di Ucina, la Confindustria Nautica, sono subito arrivate rassicurazioni circa la presenza del settore vela al prossimo Salone Nautico. Le preoccupazioni degli ultimi giorni deriva dall’iniziativa di alcune aziende di organizzare, in una zona alternativa a quella della Fiera, al Marina Aereoporto, un’esposizione dedicata alla vela negli stessi giorni del Salone. Riportiamo di seguito il comunicato ufficiale di Ucina che chiarisce la propria posizione.
Fiera di Genova e UCINA, organizzatori del Salone Nautico Internazionale, informano che il settore della vela si conferma protagonista della 52^ edizione della manifestazione, con la presenza già confermata di importanti e numerosi player internazionali.
Fiera di Genova e UCINA comunicano di aver dato mandato ai propri legali di tutelare la manifestazione per l’ipotesi di concorrenza sleale in relazione alle iniziative avviate da Marina di Genova Aeroporto per salvaguardare gli investimenti, il lavoro e gli interessi di chi nel Salone riconosce uno strumento efficace di promozione e di business.
La proposizione di un Salone alternativo dedicato alla vela, nelle stessa date, a pochi chilometri dal quartiere fieristico, che fa leva sul momento di crisi e sullo sfruttamento parassitario del marchio Salone, e della sua capacità di attrazione (226mila visitatori, circa il 10% provenienti dall’estero), è un attacco alla città , a una delle sue identità più spiccate e a un evento rappresentativo del migliore “made in Italy”.
Fiera di Genova e Ucina tuteleranno legalmente la manifestazione, consapevoli che si tratta di un interesse comune agli organizzatori, alle aziende espositrici e alla città sulla quale fino ad oggi la caratura internazionale dell’evento ha garantito un indotto economico stimato in circa 150 milioni di Euro.
Gli organizzatori del Salone nautico informano che nessun collegamento diretto tra quartiere fieristico e Marina Aeroporto sarà consentito.
Gli organizzatori confermano la proposta già illustrata nei suoi aspetti fondamentali nel corso di un incontro con i rappresentanti delle aziende e che prevede il riposizionamento del settore vela al centro della manifestazione con un lay out e un percorso di visita dedicato quale riconoscimento per un settore che gioca un ruolo fondamentale per la promozione e la diffusione della cultura del mare.
Il progetto del Salone 2012 , al quale Fiera e Ucina lavorano già dalla fine della scorsa edizione, si fonda su un significativo miglioramento dei servizi offerti agli espositori e ai visitatori con l’obiettivo di realizzare un Salone unico per qualità, completezza e profilo internazionale.
Il Salone Nautico Internazionale è la manifestazione identitaria della nautica da diporto e della cultura del mare in Italia. Nato nel 1962 a Genova, puntando sulla vocazione economica, storica e culturale della città, è organizzato da Fiera di Genova in partnership con UCINA, l’associazione di categoria dell’industria nautica italiana. Nel 2011 hanno partecipato al Salone 1.350 aziende, di cui il 37% provenienti dall’estero, e sono state esposte 2.000 imbarcazioni, dalle lance ai superyacht. 82 gli eventi collaterali tra cui 5 convegni direttamente organizzati da Ucina, 28 gli appuntamenti in città per “GenovaInBlu”, il primo fuori salone che ha portato alla ribalta il patrimonio architettonico
M.G.
Argomenti: Daily Nautica, economia-&-finanza, Saloni Nautici, vela