In Liguria, in fondo al mare c’è di più!
Diving, aree marine protette e relitti, tutti i consigli per scoprire la Liguria sommersa, altro paesaggio della regione stretta tra mare e montagne che non smette mai di stupirci
Diving, aree marine protette e relitti, tutti i consigli per scoprire la Liguria sommersa, altro paesaggio della regione stretta tra mare e montagne che non smette mai di stupirci

Scoperto il paesaggio dalla riva non rimane che decidere quale zona sommersa sia più interessante scoprire o fa più al caso nostro; i diving a cui affidarsi non mancano di certo, sono più di 30 fra tutte le province della Liguria, ma una buona immersione viene programmata prestando attenzione anche ai servizi offerti a terra, importanti per godersi al meglio la giornata: il parcheggio per l’auto, hotel e ristoranti nelle vicinanze e cosa offre il territorio, nel caso, nella pausa tra un’immersione e l’altra fare anche un’escursione terrena.
Chiarito che prepararsi per un’immersione non è solo scendere sott’acqua ma prepararsi ad affrontare un mondo nuovo, è di fondamentale importanza conoscere le regole di sicurezza, come spiega Corrado Ambrosi, presidente dell’associazione centri immersione della provincia di Savona: «La prima cosa che deve fare un sub che decide di immergersi in una zona a lui nuova è informarsi presso la capitaneria di porto locale e rispettare le ordinanze, esporre sempre il pallone e la bandiera che segnalano subacquei in immersione, non lasciare la barca sguarnita di persone e segnalare sulla barca dove sono tutte le attrezzature necessarie. Gli apneisti, come i subacquei, è importante che segnalino la loro presenza con il pallone da sub».
In Italia, attualmente, l’attività subacquea non è vincolata dal possesso di alcun brevetto, ma considerato la vasta teoria da conoscere e le tecniche da imparare per poter stare dentro l’acqua, chiunque si immerga ha frequentato una scuola; i brevetti principali sono tre, che variano di nome a seconda della didattica federale o no e permettono di scendere a 18, 30 e 42 metri dopo questi primi passi è possibile specializzarsi in profondità maggiori con brevetti tecnici. Il subacqueo che decide di affidarsi a una scuola può compiere un’immersione sportiva che prevede una discesa fino ai 40 metri di profondità e una tecnico-sportiva che arriva fino ai 100 metri di profondità. Palestra della subacquea, adatta ai principianti, l’immersione sportiva si svolge per lo più nella franata, la zona immersa di terre emerse, le immersioni tecniche vengono praticate altrettanto, soprattutto alla scoperta dei relitti inabissati a grandi profondità; solo intorno a Loano sono ben 3 i relitti di navi meta dei subacquei esperti: il Tyflis, il Sassari e il San Guglielmo.
Un’immersione può durare massimo un’ora e il costo medio è di 35/40 euro, i diving organizzano anche i “full day”, cioè giornate in cui si compiono due o tre immersioni e si pranza in barca, il modo ideale per guastare a pieno il mare e la vita subacquea, che, a differenza di una bella immersione, non si può raccontare, ma solo vivere e far diventare una grande passione.
Nella sezione dedicata ai diving di Liguria Nautica, troverete il centro immersione più vicino alla vostra zona e adatto alle vostre esigenze.
Gloria Sormani
foto: Marina Diving Center
Argomenti: Daily Nautica, Liguria






















