14 ottobre 2012

SPECIALE SALONE – Il ministro Passera al Salone visita i mega yacht, ma preferisce la vela! VIDEO

14 ottobre 2012

Corrado Passera al motore preferisce la vela. Il ministro dell’Economia e delle infrastrutture dopo un tour tra gli stand del Salone Nautico di Genova e i lussuosi mega yacht confessa - su domanda della nostra redazione - la sua grande passione per il vento e per la vela

Corrado Passera al motore preferisce la vela. Il ministro dell’Economia e delle infrastrutture dopo un tour tra gli stand del Salone Nautico di Genova e i lussuosi mega yacht confessa - su domanda della nostra redazione - la sua grande passione per il vento e per la vela

2 minuti di lettura

Corrado Passera, ministro dell’Economia e delle infrastrutture, ha aspettato il penultimo giorno per visitare il 52° Salone Nautico di Genova. Prima l’incontro con la stampa e poi via tra gli i padiglioni del quartiere fieristico per dirigersi infine verso i super yacht firmati Azimut, Ferretti e Sanlorenzo.

 

Il tour tra le lussuose imbarcazioni, accompagnato da Sara Armella, presidente di Fiera di Genova, Beppe De Simone, amministratore delegato della Fiera, da Anton Francesco Albertoni, presidente di Ucina e dal direttore generale Marina Stella, non lo ha certo lasciato indifferente: «Stupende, tecnologiche, molto italiane», così definisce i gioielli della cantieristica.

 

Ma forse, Corrado Passera, avrebbe voluto visitare qualcosa di più: «Dopo tutti questi motori, cosa ne pensa della vela, le piace?», gli chiediamo noi di Liguria Nautica, ed ecco che al ministro si illuminano gli occhi, gli occhi di un sincero appassionato di mare: «Assolutamente io sono “più vela che motore”, però con queste barche ci si rifà gli occhi!».  

 

Prima di fare il suo ingresso al Salone Nautico, Passera ha incontrato nel pomeriggio in Prefettura a Genova i dirigenti di Fiera e Ucina per discutere riguardo alla crisi che grava sulla nautica e tutto l’indotto. «Siamo pronti ad aiutare chi opera in questo settore in difficoltà, ci siamo impegnati tutti insieme perché l’importante è trovare dei meccanismi non penalizzanti per la nautica – afferma – e se c’è stata dell’evasione bisogna perseguirla in ogni modo: gli operatori e gli amanti della nautica non sono difensori dell’evasione, e vanno tutelati».

 

Manuela Facino

 

GUARDA IL VIDEO E LA “CONFESSIONE” DI PASSERA

 

Servizio di Francesca Pradelli
Riprese di Gloria Sormani
Montaggio di Riccardo Molinari

 

Fotogallery di Liguria Nautica riproducibile previa citazione della fonte con link attivo

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2 commenti

  1. Raffaele says:

    Spero abbia un buon reddito perché la mia barca a vela di meno di 13 metri secondo l’agenzia delle Entrate fa presumere un reddito di più di 40.000 €

  2. francesco says:

    bisogna tutelare gli operatori del settore nautico, ma anche noi poveri imbecilli che abbiamo la pessione assurda di andare per mare. Assurda perchè tale l’hanno fatta diventare! non è ora di dargli un taglio a queste idiozie? verrà il giorno che non ci romperete piu i coioni? ( si senza il gl)