Shock America's Cup: scuffia Team Artemis, muore un velista VIDEO
L'olimpionico inglese Andrew Simpson è morto nell'incidente occorso a Team Artemis nella Baia di San Francisco. Dalle prime analisi pare che l'AC72 svedese ha subito la rottura di una traversa e il successivo collasso
L'olimpionico inglese Andrew Simpson è morto nell'incidente occorso a Team Artemis nella Baia di San Francisco. Dalle prime analisi pare che l'AC72 svedese ha subito la rottura di una traversa e il successivo collasso


L’incidente
Team Artemis era in mare per un’uscita di allenamento con il primo AC72 costruito dal sindacato svedese, e progettato da Juan Koyoumdjian, una barca che aveva avuto molto problemi fin dai primi giorni di test. Poco dopo il varo infatti si era danneggiata in una semplice prova di traino, e gira voce che dopo le prime uscite in mare il team sia dovuto intervenire per rinforzare alcune zone strutturali del catamarano. Una barca nata male.

Il video dalla Baia di San Franscisco con le dichiarazioni di Cayard
Il primo catamarano di Artemis non era nato per andare con i foil, le particolari appendici di sostentamento che permettono agli AC72 di navigare con gli scafi fuori dall’acqua raggiungendo punte di velocità prossime ai 50 nodi. Dopo i test in full foiling di Luna Rossa e Team New Zealand, il sindacato svedese aveva deciso di modificare la barca e adattarla a questa particolare tecnica di navigazione, avviando contemporaneamente la costruzione di uno nuovo cat ideato appositamente per il full foiling. E’ probabile che la prima barca, già problematica in assetto normale, fosse poco adatta per le alte sollecitazioni che il foiling impone, un’inadeguatezza tragica.
Le dichiarazioni di Cayard
Un Paul Cayard sconvolto si è presentato in conferenza stampa in qualità di CEO del Team: “E’ stata una giornata tragica nella Baia, siamo vicini alla famiglia di Andrew Simpson, alla moglie e ai figli. Per me e per il resto del team è un’esperienza scioccante da superare. Nei prossimi giorni cercheremo di analizzare l’accaduto”. Cayard è poi sfuggito, visibilmente shoccato, dalla selva di microfoni per evitare di rispondere a domande per le quali al momento non c’è una risposta univoca.
Dal web è arrivata la solidarietà e il saluto da parte dei rivali. Team New Zealand dalla sua pagina facebook: “Siamo shoccati per la notizia, Grant Dalton e tutto il team sono vicini alla famiglia”. Dal facebook di Luna Rossa: “Ciao Bart, amico e sportivo che nessuno di noi dimenticherà mai”.
Il futuro della Coppa

Mauro Giuffrè
Argomenti: Daily Nautica, Incidenti, vela
