Il Magnum 70 “Blue Wings” è in vendita
L’iconico motoryacht open di Magnum Marine è finalmente sul mercato con una Central Agency firmata da V Marine Brokerage and Charter
L’iconico motoryacht open di Magnum Marine è finalmente sul mercato con una Central Agency firmata da V Marine Brokerage and Charter
“Blue Wings“, l’iconico powerboat di 70 piedi costruito da Magnum Marine nel 1989, è in vendita. Una barca che per gli appassionati di nautica non ha certo bisogno di presentazioni e per molteplici motivi. Il primo è naturalmente legato alle sue origini. Il Magnum 70 nasce infatti nella ruggente “Thunderboat Row“, lo storico “vicolo delle barche tuonanti” in Florida, famoso nel mondo perché tutti i cantieri navali della zona avevano due cose ben precise in comune, passione per la velocità e indirizzo.
Incluso Magnum Marine, che il ricco ed eclettico imprenditore Don Aronow fondò negli anni ’60 con un obiettivo chiaro, quello di scalare e dominare le classifiche di motonautica. Aronow riuscì nel suo intento, merito di importanti sforzi progettuali volti ad esaltare le già incredibili performance delle carene a V profonda firmate da Ray Hunt. Nei primi anni ’70, dopo solo 10 anni, tutto il mondo associava il nome Magnum alle competizioni di motonautica di massimo livello.
La svolta italiana
La notizia delle loro favolose performance giunse fino in Italia, dove un facoltoso marchese, Filippo Theodoli, stregato da queste barche fuori dal comune, assieme a sua moglie Katrin decise di volare oltreoceano per acquisire il cantiere. Era il 1976, l’anno che segnò la svolta di Magnum Marine. Theodoli ebbe l’acume di comprendere che questi open, così potenti e grintosi, erano le barche ideali per molti armatori alla ricerca di un daycruiser o di una barca da crociera da condurre anche in autonomia, senza troppe difficoltà.
Mancava però qualcosa: lo stile. Ed è proprio ciò che il marchese seppe conferire ai nuovi modelli che scelse di produrre, elevando lo standard qualitativo e trasportando Magnum nel gotha degli yacht dei sogni, quelli potenti e lussuosi. In tanti scelsero un Magnum Marine, dalla superstar Lenny Kravitz all’emiro del Bahrain, al sultano del Brunei, da Cartier al re di Svezia, fino alle illustri famiglie Berlusconi, Agnelli e Onassis. Il mondo intero aveva iniziato a considerarli uno status symbol. Possedere un Magnum era espressione di un chiaro messaggio: ricchezza, pochi fronzoli e tanta sostanza.
Le origini del Blue Wings
Il primo Magnum 70 fu proprio Blue Wings, varato un anno prima della scomparsa del marchese. C’è una foto, molto diffusa sul web, che ritrae Theodoli in piedi sulla prua del Magnum 70 al largo di Miami: indossa un abito color crema, in nuance con lo scafo originariamente bianco dello yacht. L’artista e la sua opera più maestosa. Questo modello ha segnato il culmine della sua carriera, lasciando un segno indelebile nella nautica internazionale.
Disegnato da Pininfarina, ha uno scafo alleggerito in Kevlar, futuristico per l’epoca, mentre la motorizzazione, oggi migliorata dal suo ultimo armatore con una coppia di MTU da 2450 hp ciascuno, associata ad una trasmissione di superficie France Helices, eccellenza francese nell’ambito delle propulsioni navali, è capace di spingere lo yacht oltre i 55 nodi. La console di guida a simili velocità è ben riparata da un parabrezza avvolgente e sinuoso, disegnato per lo scopo e per integrarsi perfettamente alle forme eleganti, potenti e filanti dello scafo.
Un autentico gioiello, espressione massima dell’impegno progettuale del cantiere e della passione che la famiglia Theodoli ha sempre dedicato alle sue creature, divenute oggi icone tra i motoryacht open di lusso. Storia, performance, stile, fama: tutti fattori che hanno segnato il destino di questo glorioso brand, che almeno tre generazioni di armatori di motoryacht open conoscono e bramano. E se non bastasse, l’asso nella manica è l’elemento “timeless“, perché un Magnum Marine non patisce epoche o mode ma naviga sempre sulla cresta dell’onda.
Questo perché è un grande classico che non tramonta e che forse, come molti eccellenti vini, è stato pensato e prodotto con lo specifico obiettivo di evolversi nel tempo, alla faccia degli anni che passano, fino a divenire leggenda tra le barche veloci. Il Blue Wings è parte integrante di questa storia, bella non solo da raccontare o leggere ma anche da vivere, per i più fortunati e ambiziosi. Aspettiamo di scoprire chi sarà l’armatore che potrà scriverne un nuovo capitolo, acquisendo una parte del magnifico lascito del brillante marchese.
Il Blue Wings oggi
Il Blue Wings è attualmente disponibile e pronto per essere consegnato, grazie ad una manutenzione costante e ad un refit generale effettuato nel corso degli anni, che ha interessato i motori, lo scafo in Kevlar e l’intero piano di coperta, con i suoi 21.33 metri di lunghezza. Lo scafo blu sottolinea le inconfondibili linee asciutte e filanti di Magnum Marine e il generoso layout assicura crociere indimenticabili. Tre cabine doppie, una cucina, un salone e gli alloggi per l’equipaggio garantiscono infatti un comfort assoluto anche nelle lunghe navigazioni, mentre l’ampio ponte di prua e i prendisole offrono un ambiente ideale per godersi appieno l’oceano.
PB
Central Agency: V Marine Brokerage and Charter
v.soria@vmarine.yachts
Argomenti: Daily Nautica