La direttrice del Cannes Yachting Festival a DN: “Un salone dedicato alla dolce vita con tanta Italia”
Abbiamo intervistato Sylvie Ernoult, direttrice del Cannes Yachting Festival, che ci presenta l’edizione 2023 con le nuove tendenze e i primi numeri
Abbiamo intervistato Sylvie Ernoult, direttrice del Cannes Yachting Festival, che ci presenta l’edizione 2023 con le nuove tendenze e i primi numeri
Mancano poco più di due mesi al Cannes Yachting Festival, il salone nautico della Costa Azzurra che apre ufficialmente la stagione autunnale dei saloni che, in una manciata di chilometri di costa, comprende subito dopo anche il Salone Nautico di Genova e il Monaco Yacht Show.
Abbiamo intervista Sylvie Ernoult, direttrice del Cannes Yachting Festival, per farci raccontare le ultime tendenze e i primi numeri di un salone glamour, ricco di fascino e all’insegna della dolce vita, in cui c’è anche molta Italia. Ecco le prime anticipazioni sull’edizione 2023, che si svolgerà dal 12 al 17 settembre.
Direttrice, come sta procedendo l’organizzazione dell’edizione 2023 del Cannes Yachting Festival?
L’organizzazione dell’edizione 2023 sta procedendo bene. Il dipartimento tecnico e quello delle vendite stanno lavorando a pieno ritmo, vendendo gli ultimi posti e finalizzando il layout del salone. Abbiamo poco meno di tre mesi prima di aprire e abbiamo già una buona panoramica del risultato finale. Siamo sicuri che la qualità della prossima edizione sarà eccellente, sia per il contenuto degli espositori che per i servizi che offriremo.
Può anticipare qualche numero della prossima edizione?
Avremo un numero simile di espositori e barche rispetto all’anno scorso, forse anche di più, ma è ancora troppo presto per condividere i numeri ufficiali. Il 2022 è stato un anno eccezionale, con oltre 54 mila visitatori da tutto il mondo, oltre 600 espositori e 650 barche, di cui 545 nell’acqua. Sarà difficile migliorare questi numeri nel 2023, avendo uno spazio limitato.
Gli spazi, infatti, in entrambe le parti del salone sono già pieni ma offriremo ai clienti un servizio e un benvenuto di qualità ancora più alta, mantenendo la nostra offerta di una gamma eccezionale e variata di prodotti e servizi.
Ogni anno cercate di introdurre delle novità. Quali saranno quelle di quest’anno?
Siccome il Dna del salone s’incentra su barche di tutte le grandezze, cercando di accogliere le richieste crescenti dei nostri espositori, siamo fieri di inaugurare una nuovissima marina nel Vieux Port dedicata alle barche a motore tra gli 8 e gli 11 metri. Questa “zona barche piccole” sarà accanto alla RIB Area e avrà all’incirca 50 barche. I nostri visitatori hanno chiesto di vedere più barche piccole, quindi era naturale per noi offrire uno spazio degno di questa categoria di barche.
La Innovation Area verrà ora chiamata “Start-up Village” e sarà ancora in collaborazione con Mer Angels e BNP Paribas Banque Privée e basata nel Port Canto. Abbiamo deciso di rinominare questa zona per due ragioni: la prima è perché è una zona dedicata esclusivamente alle start-up innovative e smart del settore nautico, che mette in mostra tecnologie innovative e servizi di alto valore aggiunto. La seconda è perché l’innovazione si trova in tutto il salone, non solo qui. Molti dei nostri espositori hanno barche, prodotti o servizi innovativi!
Per il terzo anno di fila gli espositori possono richiedere di fare parte della “Green Route” che mette in evidenza le soluzioni sviluppate per ridurre l’impatto dell’industria nautica sul mare e sugli ecosistemi marini, aumentando anche la consapevolezza tra i visitatori.
Qual è il settore espositivo in cui avete riscontrato un maggiore incremento di partecipanti?
Negli anni abbiamo visto un aumento nella RIB Area, nella Sailing Area (piazzandoci al primo posto nel mondo per nuove barche sopra i 10 m), e ora nella zona barche piccole.
Qual è il rapporto tra il Cannes Yachting Festival e la città di Cannes?
Lavoriamo insieme alla città e a tutte le amministrazioni civiche. Questa collaborazione è essenziale per creare un salone come il Cannes Yachting Festival. Ci sono tanti player locali che lavorano con noi, includendo il comitato per la sicurezza, l’autorità portuale, il gestore della sede (SEMEC per il Palais des Festivals, MVPC per il Vieux Port e Città di Cannes per Port Canto) e molti esperti tecnici. Gli organizzatori del salone si incontrano con tutti tre giorni al mese per presentare, discutere e approvare il layout del salone e i suoi piani.
Chi è il visitatore tipo del Cannes Yachting Festival?
Secondo il nostro sondaggio, il visitatore tipo è “maschio tra i 41 e 60 anni, business leader/executive, interessato sia a nuove barche che alle attrezzature”. Ma abbiamo anche delle persone più giovani e con redditi più bassi. Il profilo che cerchiamo è fondamentalmente quello di acquirenti per i nostri espositori. Per attrarli abbiamo lanciato una campagna pubblicitaria internazionale, non solo nei media di settore, ma anche in riviste e siti internet di lifestyle e business.
Il Cannes Yachting Festival è riconosciuto come un salone dove si fanno tante vendite, quindi siamo convinti di aver fatto bene a puntare su una campagna pubblicitaria di questo tipo.
Proviamo a disegnare una mappa geografica del salone: quali sono i principali Paesi di provenienza dei visitatori?
Storicamente avevamo un terzo di visitatori francesi, un terzo di italiani e un terzo di visitatori internazionali. Dal Covid questo è cambiato: nel 2021 i visitatori francesi sono diventati il 60% e quelli internazionali il 40% e nel 2022 i francesi il 50% e quelli internazionali il 50%, la metà dei quali italiani.
L’Italia è anche la nazione più rappresentata tra i nostri espositori. Quando vieni a visitare il salone si sente proprio la dolce vita, soprattutto camminando lungo il Jetée, il Super Yachts Extension e la RIB Area.
Argomenti: Saloni Nautici