SPECIALE NAUTICO 2013 – A bordo del nuovo Amer Cento VIDEO e FOTO
Barbara Amerio, co-titolare dei Cantieri Permare, ci accompagna a bordo dell’ultimo gioiello varato dall’azienda sanremese, l’Amer Cento, realizzato su richiesta di un armatore russo
Barbara Amerio, co-titolare dei Cantieri Permare, ci accompagna a bordo dell’ultimo gioiello varato dall’azienda sanremese, l’Amer Cento, realizzato su richiesta di un armatore russo
Quando si tratta di megayacht, c’è poco da dire: italians do it better. Anzi, potremmo ulteriormente localizzare il detto sostituendo italians con ligurians. In occasione del 53mo Salone Nautico di Genova siamo saliti, assieme alla co-proprietaria dei Cantieri Permare di Sanremo Barbara Amerio, a bordo dell’Amer Cento, di recente consegnato a un armatore russo per circa 7 milioni e mezzo di euro.
Una barca performante dalle linee eleganti, con gli interni in stile liberty, caratterizzati, tra l’altro, dall’uso importante di onice e vetri piombati. Particolari che da un lato denotano la molteplicità di possibilità di customizzazione, un marchio di fabbrica dell’apprezzato cantiere ligure, dall’altro l’inventiva e la capacità di problem solving nella realizzazione di imbarcazioni che conservano una notevole marinità (l’Amer Cento è in grado di toccare quasi i 30 nodi). (E.R.)
ECCO IL NOSTRO “TOUR GUIDATO” A BORDO DELL’AMER CENTO
TUTTO SULL’AMER CENTO
Basata su progetti pluripremiati come Amer 116′ e 92′, questa barca definisce un nuovo standard di stile e ingegneria. Gli obiettivi del progetto sono quelli di unire spazio e linee di stile, prestazioni e risparmio di carburante. Dopo una lunga fase di sviluppo, possiamo dire che i requisiti del progetto sono stati raggiunti e superati. La barca ha linee pulite, essenziali e moderne, in controtendenza con profili deturpati da finestrature invasive. Il nuovo Amer Cento, nonostante l’imponente carena, è molto equilibrato ed elegante e ben si lega con i modelli già realizzati dal cantiere ligure.[nggallery id=318]Foto di Davide Gentile per Liguria Nautica riproducibili previa citazione della fonte con link attivo
Lo spazio interno si sviluppa con un layout con la timoneria sollevata, con grandi benefici a tutto baglio (23 ft) e una soluzione per la cabina armatore che si sviluppa per tutta la larghezza: aspetto raro per una barca della sua lunghezza e prestazioni e la scelta di utilizzare un V-drive compatto per la linea d’asse rende la sala motori più compatta. Sono disponibili fino a cinque cabine e tre alloggi equipaggio separati, con una grande cambusa e 60 metri quadrati di flybridge. L’arredamento degli interni, come di consueto per PerMare anche in piccole imbarcazioni, è completamente personalizzato in base alle preferenze e al gusto del proprietario.
Dal punto di vista delle finestrature il Cento è simile all’Amer 92’ ma sono state ampliate per offrire una maggiore illuminazione al salone principale. La cucina di grandi dimensioni ha nelle adiacenze un locale di cambusa e lavanderia pratico e funzionale. Sono state progettate diverse opzioni come balconi, piscina di prua e l’accesso esterno alla timoniera da una porta ad ala di gabbiano.
Una scala di risalita al fly porta alla timoneria sospesa; inoltre è prevista la seconda stazione sul fly-bridge e la terza stazione di comandi a poppa. L’ampio gavone di poppa ospita l’alloggiamento per il tender fino a 4.20 mt di lunghezza. Grande attenzione anche alla zona equipaggio ideata per ospitare sino a tre cabine separate, in modo da poter accontentare anche la versione dedicata al Charter.
Non costituiscono un optional, ma al contrario rientrano nelle dotazioni di serie la piattaforma mobile di poppa, il sistema di doppie ancore e doppi verricelli, la vasca idromassaggio e la protezione fly sulla zona pranzo Studi avanzati sulla vibrazione, sul livello dei rumori e sui materiali per l’isolamento, adottati insieme a dispositivi di stabilizzazione, rendono possibile raggiungere un alto standard di confort di bordo. La condotta marina ed ingegneristica della barca è basata su una forma dello scafo ottimizzata che combina una condotta efficiente a bassa velocità con una buona operazione progettuale.
L’ottimizzazione del peso e una cura dei dettagli tecnici portano ad una combinazione di risultati unici sul mercato. L’Amer Cento può navigare 24/24 con un motore a 12 nodi con un consumo di carburante di 24 galloni per 100 miglia nautiche, ma può anche raggiungere una velocità massima di 29 nodi, a 1/3 del carico con soli due motori 2×1925 mhp. Risultati simili, in scala di dimensioni, sono raggiungibili con l’Amer 92’ e l’Amer 116′, realizzati e progettati allo stesso modo e disponibili per i test.
Questo tipo di navigazione, che consente grandi tragitti e navigazione notturna, è già conosciuto ed adottato da coloro i quali posseggono un Amer, ma in tempi di crisi ed aumenti sconsiderati del carburante non può essere trascurato anche da un potenziale acquirente che valuti le proposte sul mercato. Sia la motorizzazione MTU con entrambi i motori a 1200 giri sia la motorizzazione Caterpillar con un solo motore a 1450 giri offrono con particolari accorgimenti l’andatura dislocante.
Per quanto riguarda l’utilizzo con andatura planante le prestazioni a 90 T. prevedono una velocità di massima di 29±1 nodi ed una velocità di crociera di 25±1 nodi, si diminuisce di un solo nodo se il peso raggiunge le 100 T. Difficile trovare sul mercato attuale potenze e consumi così contenuti per un 100’. Pensata per un utilizzo in rada che il cantiere consiglia e cerca di promuovere, l’Amer Cento prevederà la predisposizione per stabilizzatori a giroscopio (Zero Speed), illuminazione a led a basso consumo energetico, luci subacquee, trattamento acque e coibentazione particolarmente curata per ottenere un comfort di marcia eccezionale.
Argomenti: amer-yacht, Cantieri Navali, Daily Nautica