Fin dalla sua nascita nel 2021 la startup ligure Gerris Boats ha lavorato ad un progetto innovativo in grado di rivoluzionare il trasporto marittimo. Si tratta di una “piattaforma-scafo”, così viene chiamata per via della sua geometria variabile e dei suoi elementi mobili. Il nome “Gerris” deriva invece da gerride, un insetto capace di pattinare su uno specchio dell’acqua grazie alla tensione superficiale.

Dotata di un corpo sommerso di ali in grado di farla “decollare” e di un sistema di scafi mobili, la piattaforma Gerris Boats, pensata fin da subito in configurazione full-electric e con varianti ad idrogeno, ha caratteristiche che la distinguono dagli altri scafi per natanti. Il progetto Gerris è infatti un concentrato di tecnologia “disruptive” o meglio dire un “cambio di paradigma” nella costruzione nautica.

Non è un caso infatti che il progetto della startup ligure abbia suscitato l’attenzione di alcuni importanti marchi del settore, tra cui Azimut. Il costruttore di superyacht ha siglato infatti un accordo per lo sviluppo della piattaforma “Gerris” anche ad uso tender e day boats.

La presentazione a Sestri Levante

Lo scorso 14 luglio Gerris Boats è approdato a Sestri Levante per presentare la storia e l’evoluzione di un’idea tanto innovativa quanto funzionale. In occasione dell’incontro, a cura di Massimo Verme, cofondatore della startup ligure, è stata presentata per la prima volta la piattaforma-scafo declinata nella sua taglia “Large”, dedicata ad imbarcazioni e traghetti di lunghezza intorno ai 24m.

Come è stato evidenziato durante l’evento di Sestri Levante, la piattaforma rappresenta una valida alternativa al trasporto pubblico e privato su strada.

Intervista all’ing Verme

“L’evento di Sestri Levante – spiega l’ingegner Massimo Verme a Daily Nautica – costituisce una pietra miliare nel nostro sviluppo perché ha avvicinato un’istituzione pubblica quale il Comune di Genova. A volte progetti innovativi come quello di GerrisFerry fanno fatica a decollare e si infrangono nello scetticismo. Nel nostro caso, invece, riteniamo che grazie alla nostra credibilità ed al design futuristico, che ben si sposa con l’innovazione del Waterfront e che ben si presta a rappresentare Genova nei prossimi anni, abbiano fatto la differenza”.

“Abbiamo presentato – aggiunge l’ingegnere – la nostra piattaforma-scafo, per la prima volta declinata nella sua taglia Large, illustrandone i vantaggi in termini di risparmio energetico e confort per i passeggeri. Al di la’ dei vantaggi di cui i prodotti basati su di essa possono godere, la grande innovazione è nella concezione di progettazione che c’è dietro. Si tratta di un vero cambio di paradigma del settore nautico”.

“Il cuore di questo cambio di paradigma – conclude – è nella costruzione modulare a piattaforma e nella scomposizione della stessa in ulteriori componenti modulari, quali, fra tutti, il siluro propulsivo retrattile. In questo modo abbiamo reso il Life Cycle della piattaforma ancora più sostenibile”.