03 giugno 2014

Uragani: si prevede una stagione meno intensa delle precedenti – VIDEO

03 giugno 2014

E' partita il 1 Giugno la stagione degli uragani anche sull'oceano Atlantico. Il National Hurricane Center di Miami prevede pochi eventi estremi.

E' partita il 1 Giugno la stagione degli uragani anche sull'oceano Atlantico. Il National Hurricane Center di Miami prevede pochi eventi estremi.

2 minuti di lettura

Con 1 solo uragano previsto al di sopra della categoria 3 dal National Hurricane Center di Miami, la stagione 2014 nell’oceano Atlantico si prevede in controtendenza rispetto alle proiezioni dell’IPCC (il gruppo internazionale di scienziati che studia cause ed effetti del cambiamento climatico) che vede come altamente probabile l’incremento dei fenomeni estremi. I dati però sono solo apparentemente in contraddizione: si tratta infatti di previsioni su due scale temporali differenti. Se le previsioni climatologiche si basano su finestre temporali di anni, quelle meteorologiche hanno una base temporale al massimo stagionale. In questo senso anche all’interno di un trend che vede in aumento il numero dei fenomeni meteo estremi, una stagione al di sotto della media è un dato non particolarmente strano.

Sempre secondo il centro di Miami saranno da 8 a 13 le depressioni tropicali che raggiungeranno un’intensità tale da meritarsi un nome di battesimo: Arthur, Bertha, Cristobal, Dolly, Edouard, Fay, Gonzalo, Hanna, Isaias, Josephine, Kyle, Laura, Marco, Nana, Omar, Paulette, Rene, Sally, Teddy, Vicky, Wilfred.

Sono questi i nomi che saranno assegnati in ordine cronologico alle più intense depressioni tropicali che interesseranno nel 2014 la costa atlantica degli Stati Uniti.

Gli uragani si originano normalmente al largo della costa occidentale africana a circa 5° di latitudine nord, si spostano verso ovest accompagnati dai flussi orientali e si intensificano viaggiando sulle calde acque tropicali. Le coste che si affacciano sul Golfo del Messico sono quelle maggiormente colpite. Proseguono il loro cammino lungo la costa orientale e si attenuano al contatto con le acque fredde del nord Atlantico.

Nel video tutte le tracce degli uragani che hanno colpito l’oceano atlantico dal 1950 al 2012.

Paolo Andrea Gemelli

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