Continua il mal di pancia dentro UCINA, il no dei dissidenti ad Albertoni
Il conflitto si concentra sulla Saloni Nautici spa, al vertice della quale dovrebbe andare Anton Francesco Albertoni sollevando la protesta dei dissidenti che chiedono discontinuità
Il conflitto si concentra sulla Saloni Nautici spa, al vertice della quale dovrebbe andare Anton Francesco Albertoni sollevando la protesta dei dissidenti che chiedono discontinuità
I mal di pancia dentro UCINA iniziano ad avere un nome e un cognome: il blocco dei dissidenti pare infatti non gradire, in nome della richiesta di discontinuità avanzata al nuovo Presidente Perotti, la figura di Anton Francesco Albertoni alla guida della Saloni Nautici SPA.
Società quest’ultima che potrebbe ricoprire un ruolo molto importante nella gestione della Darsena Nautica della Foce avendo presentato una richiesta di concessione decennale all’Autorità Portuale sull’area in questione.
Da dove derivano le preoccupazioni dei dissidenti? UCINA sarà presente con il 50% dentro la Saloni Nautici spa tramite la società Blue Events, mentre il restante 50% sarà occupato da Fiera di Genova SPA. Da qui arriverebbero i timori dei dissidenti interni a Confindustria Nautica, già in conflitto con Albertoni in passato e per questo contrari alla sua nomina come guida della Saloni Nautici spa in un piano decennale che vede coinvolta anche UCINA. Resta poi da capire se su Darsena Foce arriverà o meno la proposta alternativa dei fratelli Pesto, che al momento restano alla finestra ad osservare lo sviluppo degli eventi, in attesa anche del consiglio di UCINA fissato in data 9 giugno.
Il Salone Nautico di Genova in questo scenario rischia di restare ostaggio del conflitto interno a Confindustria Nautica, costretto a subire oltre alla concorrenza di Cannes i danni di una schermaglia interna che fa addensare nuvole minacciose sulla storica fiera nautica italiana.
Argomenti: Daily Nautica, economia-&-finanza, Saloni Nautici