Patagonia lancia una nuova linea di cerate per la navigazione d’altura
La celebre marca californiana di abbigliamento sportivo ha lanciato una nuova cerata pensata per l’oceano, sviluppata insieme alla Polynesian Voyaging Society
La celebre marca californiana di abbigliamento sportivo ha lanciato una nuova cerata pensata per l’oceano, sviluppata insieme alla Polynesian Voyaging Society
Nata cinquant’anni fa dal desiderio dell’arrampicatore e alpinista californiano Yvon Chouinard di creare vestiti di qualità, che potessero durare a lungo, Patagonia si lancia ora nel mondo della vela d’altura con le cerate Big Water Foul Weather. Si tratta di due modelli, uno da uomo e uno da donna, sviluppati tenendo in conto le condizioni che i navigatori affrontano nelle acque più impegnative del mondo, come l’oceano Pacifico.
Alcuni designer della Patagonia si sono infatti imbarcati su una delle canoe tradizionali della Polynesian Voyaging Society, per capire i movimenti dei velisti, le loro posizioni e i punti del corpo più sollecitati da piegamenti e sfregamenti. Questa ricerca “sul terreno” ha permesso loro di ottimizzare le parti più importanti della cerata, come i cappucci, le tasche e la tenuta stagna, prendendo però anche ispirazione dagli altri modelli del marchio pensati per la scalata sul ghiaccio, lo sci, la pesca e l’arrampicata. Che sia in mare, in montagna o lungo un fiume, infatti, spesso i problemi sono gli stessi, come evitare che fastidiose gocce d’acqua o di neve scivolino giù dai polsi.
Il risultato sono due modelli di giacca e salopette di colore giallo e nero, fatti di due tipi di tessuti di alta gamma a quattro strati (membrana idrofila e rivestimento microporoso), che includono anche del poliamide riciclato. A livello delle spalle, dei gomiti, dei polsi e sul cappuccio sono state inserite delle strisce catarinfrangenti per aumentare la visibilità e le cerate hanno cinque tasche, di cui due stagne, così come le cerniere lampo.
La società americana Patagonia, da sempre specializzata in abbigliamento da esterno, principalmente da montagna e da surf, è guidata dalla filosofia, più unica che rara in questa industria, che meno consumiamo, meglio è per tutti, in primo luogo per il pianeta. Ecco perché Patagonia incoraggia i suoi clienti a non buttare i vestiti del marchio quando si rovinano, ma a portarli in uno dei loro negozi per ripararli e usarli il più a lungo possibile. Le nuove cerate Patagonia costano intorno ai 1.000 euro, circa 500 euro per la giacca e 600 euro per la salopette, piazzandosi nella fascia alta di categoria, insieme a Musto e Helly Hensen.
Argomenti: vela