18 agosto 2014

A Capri si muore per l'inquinamento, l'allarme shock dall'isola

18 agosto 2014

La vecchia centrale elettrica va abbattuta, spaventosa l'incidenza di tumori e disturbi respiratori nella zona

La vecchia centrale elettrica va abbattuta, spaventosa l'incidenza di tumori e disturbi respiratori nella zona

1 minuto di lettura

Come è possibile che in una delle mete più turistiche d’Italia ci sia un allarme inquinamento tale da temere per la salute delle persone? E’ quello che sta succedendo a Capri, uno dei gioielli indiscussi del turismo italiano. A lanciare l’allarme è stato l’ex sindaco Ciro Lembo, che ha raccolto un dossier sui casi di tumore, disturbi cardiaci e respiratori sull’isola.

 

La fonte di tutto ciò? Secondo Lembo la vecchia Centrale Elettrica, e in effetti in base ai dati raccolti dallo stesso Lembo e dall’inchiesta pubblicata da ilfattoquotidiano.it, l’incidenza di malattie tumorali sui lavoratori della centrale e su chi abita nelle immediate vicinanze è devastante.

 

La società che gestisce la centrale, costruita nel 1903, è la Sippic, la cui licenza statale risulta per altro scaduta e carente delle autorizzazioni ambientali richieste. La centrale è stata posta sotto sequestro e si sta lavorando al cavo sottomarino che collegherà Capri alla terraferma per eliminar il ruolo della vecchia centrale elettrica. Ma nel frattempo chi risarcirà gli abitanti di Capri e le sue vittime?

 

Foto ilfattoquotidiano.it

 

 

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1 commento

  1. edoardo says:

    Un altro esempio dell’i-taglia post-borbonica che funziona…