“Dunes”, il concept design di Feadship per un superyacht a impatto zero – L’intervista al progettista
Secondo le stime progettuali, Dunes di Feadship è in grado di eliminare fino al 95% dei potenziali fattori ambientali negativi
Secondo le stime progettuali, Dunes di Feadship è in grado di eliminare fino al 95% dei potenziali fattori ambientali negativi
Il cantiere olandese Feadship ha presentato al Monaco Yacht Show 2023 il suo ultimo concept design, Dunes, realizzato in collaborazione con lo studio di architettura De Voogt.
Dunes, strabiliante 83 metri, incarna lo spirito e gli obiettivi di Feadship: realizzare superyacht Net-Zero, ossia imbarcazioni con un fabbisogno energetico significativamente ridotto, nel caso di Dunes fino al 95%. Dal 2006 il cantiere olandese ha, infatti, iniziato a sviluppare progetti concettuali rivolti alla sostenibilità, da lasciare in eredità alle future generazioni che entreranno nel Gruppo Feadship.
Ma come riesce Dunes a diventare un’imbarcazione a impatto zero? Attraverso la combinazione di numerosi fattori: l’ombreggiamento delle finestre, la riduzione del fabbisogno di raffreddamento, le batterie di accumulo di nuova generazione con capacità extra, l’abolizione dei pontili in teak, l’installazione di un nuovo tipo di celle a combustibile e un propulsore super efficiente.
Per scoprire qualche altro dettaglio di questo futuristico progetto, Daily Nautica ha intervistato nella città monegasca il designer Thijs Orth.
“Il progetto – ci ha raccontato Thijs Orth – è stato disegnato con sei cabine per gli ospiti, oltre ad un’area spa, un beach club, un ponte privato per l’armatore e una piscina. In fase di studio, poi, sono emersi tantissimi nuovi ‘e se’, quindi ci siamo domandati: cosa accadrebbe se la sala macchine non fosse più al centro dello yacht? E se le cabine degli ospiti potessero avere accesso diretto al beach club? E se le celle a combustibile non richiedessero serbatoi di stoccaggio dell’idrogeno? Queste e altre domande ci hanno portato a nuove soluzioni per vecchi problemi, aprendo inoltre la possibilità a un layout completamente nuovo”.
Il Design di Dunes
Per l’ispirazione estetica, lo Studio De Voogt si è concentrato sulle onde ondulate, non dell’acqua, bensì della sabbia. Una caratteristica di Dunes è infatti la sua sovrastruttura asimmetrica, come quella delle dune di sabbia, risultando quasi totalmente priva di linee rette. I progettisti hanno immaginato che i salotti all’aperto apparissero come isole sui ponti e li hanno rivestiti in legno d’acero dorato, materiale sostenibile. Il classico pontile in teak, di cui sono bloccate le importazioni in Europa, è stato sostituito da milioni di frammenti di vetro o pietra, sigillati in una resina trasparente.
La tecnologia di raffreddamento
Caratteristica distintiva di questo superyacht è il suo albero di 10 metri che, di fatto, ha un’importante funzione tecnica. L’albero fa infatti parte del Cool Core Concept dello Studio De Voogt. La forma dell’albero è un triangolo di lamine convesse e concave. Quando la brezza attraversa l’albero, la sua forma genera una zona di bassa pressione sul lato sottovento, attirando naturalmente l’aria raffreddata che viene aspirata dalla scala centrale e distribuita nelle zone interne senza l’uso di ventilatori e condotti.
Gli ingegneri di Feadship hanno ideato una sottile “banderuola” a due pale che quasi scompare nella struttura dell’albero centrale. Utilizzata solo in rada, questa turbina può produrre circa 25 MWh di energia all’anno.
Argomenti: Cantieri Navali, superyacht