Al via la Route du Rhum: l'analisi meteo
Da Saint Malo a Guadalupe in solitario: il meteo alla partenza, come di consueto, è impegnativo.
Da Saint Malo a Guadalupe in solitario: il meteo alla partenza, come di consueto, è impegnativo.
Inutile illudersi, quando una regata parte a Novembre dal nord Atlantico, aspettarsi condizioni facili, specialmente nelle prime miglia, è ben più che un’ingenua illusione. E cosi, anche quest’anno, gli equipaggi che hanno lasciato questa mattina presto, con il favore della marea, il bassin Vaubam nel porto di Saint Malò con prua su Guadalupe, affronteranno da subito una delle inclementi depressioni che transitano verso le isole britanniche nei mesi autunnali. I flussi da ovest nel Canale della Manica si tradurranno in una lunga bolina accompagnata dalle correnti delle coste francesi. Una prova dura per skipper e barca. Nel 2002, quando la flotta fu decimata da un treno di profonde depressioni, i primi danni si verificarono poco dopo la partenza. Con la costa francese a poppa sarà il momento delle scelte strategiche: l’affidabilità delle polari della propria barca unita a quella dei grib file che gli skipper scaricheranno per affrontare il Golfo di Biscaglia giocherà un ruolo da protagonista nel decidere come si dividerà la flotta. Rotta verso ovest, alla ricerca del fronte freddo e della rotazione a nord del vento per poi scendere al lasco; oppure a sud, dritti dentro il Golfo di Biscaglia, per rischiare meno allontanandosi dalla rotta diretta ma con molte, faticose, virate da fare anche di notte. Tutta una questione di tempi: lasciata la Manica sarà il passaggio del fronte freddo a decidere quando la flotta potrà lasciare il freddo delle acque dell’Atlantico settentrionale per tuffarsi negli alisei.
Argomenti: Daily Nautica, meteo