13 novembre 2014

Riforma del Codice della Nautica: c'è la legge delega, ma attenzione ai facili entusiasmi

13 novembre 2014

Speriamo non finisca come la riforma dei porti (annunciata e mai fatta), sulla riforma del Codice della Nautica c'è il si del Senato per la legge delega, ma dati i precedenti meglio restare prudenti

Speriamo non finisca come la riforma dei porti (annunciata e mai fatta), sulla riforma del Codice della Nautica c'è il si del Senato per la legge delega, ma dati i precedenti meglio restare prudenti

2 minuti di lettura

Legge delega, ovvero un provvedimento del Parlamento che incarica il Governo a esercitare la funzione legislativa tramite decreto legge, dopo avere fissato ovviamente l’oggetto dell’azione, il tempo massimo entro cui promulgare il decreto e una serie di procedure normative entro le quali muoversi.

 

Questo procedimento, la legge delega è stata approvata dal Senato, verrà applicato per la riforma del Codice della Nautica da diporto, con l’intenzione di semplificare la normativa in vigore, razionalizzare l’azione dei corpi di polizia, regolamentare la locazione di natanti. E’ previsto anche un inasprimento delle sanzioni per la guida pericolosa, in stato di ubriachezza, sotto stupefacenti o nell’ambito delle aree riservate alla balneazione. Sono contemplati gli accessi per i disabili nei porti turistici e, sul fronte ambientale, i campi di ormeggio attrezzati, anche con l’impiego di tecnologie informatiche e telematiche, nelle zone di riserva e sanzioni nei confronti di coloro che causano danni ambientali.

 

Tralasciando il fatto che la nautica, per quanto ci stia a cuore e rappresenti il nostro lavoro, non dovrebbe essere inserita nella sfera della decretazione d’urgenza (argomento sul quale sarebbe da aprire un capitolo a parte), in linea di massima si tratterebbe di una buona notizia per il nostro settore.  L’attuale Governo però ci ha abituato a continui cambi di rotta: ricordate la sbandierata Riforma dei Porti? Annunciata, riannunciata, discussa e accantonata. Staremo a vedere come andrà a finire anche questa e soprattutto, saremo molto attenti a controllare come dai contenuti iniziali (quelli elencati sopra sono solo gli orientamenti di massima entro cui si muoverà poi il decreto), si passerà alla pratica.

Argomenti:

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Il lettore è responsabile a titolo individuale per i contenuti dei propri commenti. In alcun modo le idee, le opinioni, i contenuti inseriti dai lettori nei commenti ad articoli e notizie rappresentano l’opinione dell’editore, della redazione o del direttore responsabile.
Il lettore non può pubblicare contenuti che presentino rilievi di carattere diffamatorio, calunniatorio, osceno, pornografico, abusivo o a qualsiasi titolo illecito e/o illegale, né assumere atteggiamenti violenti o aggredire verbalmente gli altri lettori.
La segnalazione di eventuali contenuti diffamatori, offensivi o illeciti e/o illegali può essere effettuata all’indirizzo e-mail info@ligurianautica.com, specificando il contenuto oggetto della segnalazione attraverso link diretto. La redazione provvederà a verificare il contenuto e prenderà eventuali provvedimenti nel più breve tempo possibile.

2 commenti

  1. Io di questa (Italia ) non credo più niente e nel frattempo e’ finita anche la frutta

  2. tommaso says:

    Faranno un adeguamento normativo generando un aumento mascherato di tasse, imposte, oneri burocratici, multe e sanzioni. Controllano con rigore dotazioni di sicurezza inutili togliendoci la dignità di onesti uomini liberi e poi concedono e ribadiscono la sicurezza, sbugiardata pubblicamente anche dalla Gabbanelli, della flotta Costa e non solo.