La tempesta annunciata
Venti di tempesta, mareggiate, violente precipitazioni stanno generando ingenti danni e purtroppo anche vittime
Venti di tempesta, mareggiate, violente precipitazioni stanno generando ingenti danni e purtroppo anche vittime
Gli eventi meteo associati al transito della profondissima depressione di origine atlantica denominata Ciaran, con un minimo di 950 hPa sulle Isole Britanniche e una saccatura sul Mediterraneo, si sono confermati estremamente violenti come era stato annunciato e hanno interessato tutta l’Europa. Venti di tempesta, mareggiate, violente precipitazioni stanno generando ingenti danni e purtroppo anche vittime.
Dal punto di vista dell’analisi meteo marina vanno evidenziati alcuni punti utili per la comprensione del fenomeno ed è per questo che abbiamo pensato di riassumerli in modo assai semplificato.
Una tempesta prevista
I modelli di previsione, le carte meteo e i forecasts riguardanti l’Atlantico e in particolare le Isole Britanniche e la Bretagna hanno “fotografato” correttamente e con buon anticipo l’evoluzione meteo. I warning sono stati diffusi con regolari aggiornamenti che andavano via via confermando la straordinaria intensità del fenomeno. Lo stesso è avvenuto anche nel Mediterraneo.
Venti violentissimi
La depressione ha generato venti di tempesta con picchi con forza di uragano sul Nord Atlantico e di burrasca forte sul Mediterraneo.
Un vortice molto esteso
Le carte meteo mostrano chiaramente l’estensione del fenomeno. La saccatura della depressione si è estesa fino ad interessare tutta l’area del Mediterraneo occidentale.
Un minimo profondissimo
Le carte e i modelli di previsione hanno indicato valori bassissimi di pressione, intorno a 950hPa, sulle Isole Britanniche: si tratta di numeri sempre associati alle grandi tempeste. Nel Mediterraneo la pressione sta scendendo intorno ai 988hPa.
Un movimento lento
Il lento spostamento del sistema equivale alla persistenza dei venti dominanti che ruotano intorno al vortice. Sul Golfo di Biscaglia, come nel Mediterraneo, a causa dell’estesissimo fetch con i flussi occidentali, le onde si sono formate e propagate con grande energia, raggiungendo l’altezza significativa di oltre 12 metri nel Nord Atlantico, con picchi rilevati assai maggiori, e di circa 7 metri sul Mar Ligure.
Una situazione in evoluzione
La situazione appare persistere anche nei prossimi giorni, con un nuovo rinforzo dei venti e del mare e il passaggio di nuovi fronti, come evidenziato nella carta di previsione Met Office, valida per domenica 5 alle 00 UTC. Nel Mediterraneo occidentale tornerà a montare il mare da Libeccio (SW), con venti in rinforzo fino a burrasca e il transito di un nuovo fronte. La carta evidenzia il nuovo minimo di circa 960hPa in transito sulle Isole Britanniche.
Mareggiate, forti precipitazioni e bassa pressione
L’azione congiunta di forti venti dal largo e onde formate con un lungo periodo che impattano sulle coste hanno un effetto frenante sul deflusso dei corsi d’acqua lungo i litorali e ciò incrementa il rischio di esondazioni. A questo si somma l’effetto di innalzamento del livello del mare a causa della bassa pressione, poiché nelle basse pressioni il peso dell’aria sulla superficie del mare è minore.
I bassi fondali
A causa dei bassi fondali le onde generate dal vento frangono in prossimità delle coste, scaricando lungo il litorale la loro straordinaria energia e spesso scavalcando le protezioni frangiflutti dei porti, generando una forte risacca e danni.
Non vi è dubbio che poter essere aggiornati sull’evoluzione del tempo sul mare sia un fattore importantissimo per tutti coloro che devono monitorare situazioni di cattivo tempo e fenomeni di grande violenza. La sicurezza è la priorità assoluta per tutti e ciò impone talvolta alle navi, ai trasporti e alle strutture portuali decisioni difficili, cambi di itinerario e l’adozione di misure finalizzate a fronteggiare le criticità.
Per approfondire questi temi in modo pratico ed essenziale la Belle Classe Academy, in collaborazione con Navimeteo e altri esperti del settore, organizza dei training online a cui possono iscriversi tutti coloro che desiderano approfondire la conoscenza della meteorologia marina e il metodo di acquisizione e interpretazione delle informazioni meteo: un tema di grande interesse e attualità.
Gianfranco Meggiorin e Alessandro Casarino
Video di Gabriele Stagnaro: le onde frangono e superano il frangiflutti del porto di Chiavari