16 marzo 2015

Le dimensioni dello spazio e delle cose nella subacquea

16 marzo 2015

Sotto il livello dell’acqua le percezioni spaziali e visive risultano diverse dalla realtà: scopriamo il perché

Sotto il livello dell’acqua le percezioni spaziali e visive risultano diverse dalla realtà: scopriamo il perché

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come si vede in immersione

Se nei precedenti articoli ho elogiato le bellezze che si trovano sotto il livello dell’acqua, oggi parleremo delle sensazioni che si provano quando si è completamente immersi in mare e di come risultano le cose che osserviamo sotto la superficie.

 

Innanzitutto in immersione si fluttua e non si nuota. Quando si è sott’acqua sembra di volare. Mi spiego meglio: se nella vita reale abbiamo quattro possibili visuali, ovvero possiamo vedere cosa c’è a destra a sinistra davanti o dietro di noi, sott’acqua si percepiscono sei dimensioni. Esistono anche un sopra e un sotto che sono diversi dal cielo e dalla terra. Proprio come quando si vola.

 

Durante l’immersione, quindi, dovremmo fare attenzione che non ci siano altri subacquei “fluttuanti” sopra alla nostra testa o sotto le nostre pinne. Bisogna anche tenere in considerazione che non stiamo poggiando i piedi su qualcosa di fermo e che quindi ciò che c’è sotto di noi potrebbe cambiare improvvisamente.

 

Questa diversa percezione dello spazio, che è qualcosa di incredibile che mi affascina in particolar modo, non è l’unica peculiarità della subacquea. Anche la vista sott’acqua è percepita in modo diverso. Tutto quello che vediamo in immersione ci sembra più grande e più vicino. Questo accade perché, per vedere in modo definito indossiamo la maschera, ma la stessa maschera crea uno spazio tra l’occhio e gli oggetti osservati e quindi modifica la percezione di ciò che ci circonda. In pratica il raggio di luce, che ci permette di vedere sotto la superficie, prima di raggiungere l’occhio del subacqueo effettua diversi passaggi: attraversa prima l’acqua, poi il frontale della maschera e infine lo spazio d’aria che si è creato dentro la maschera. Il risultato è che l’oggetto osservato dal subacqueo, appare più vicino del 25% e più grande di un terzo rispetto a quanto non sia nella realtà terrestre.

 

C’è anche un’altra differenza tra il mondo sopra l’acqua e il mondo sottomarino: l’alterazione della percezione dei colori. Sotto il livello del mare la luce e il colore vengono “fermati” dalla densità dell’acqua che è 830 volte più grande di quella dell’aria. Per questo motivo quello che osserviamo ci risulterà molto meno colorato di quanto non lo sia sopra al mare.

 

Insomma il mondo sottomarino è tutto da scoprire, un luogo dove novità e curiose percezioni sono la normalità.

 

 

Elisabetta Cantalini

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