Il progetto Sustainable Powered Yacht (SuP-Y) di CRN è stato premiato ai Boat Builder Awards 2023 durante il Metstrade di Amsterdam. Frutto della collaborazione tra Ferretti Group Superyachts Division, Weichai Power Science & Technology Division e Rina Services Spa, il progetto si è aggiudicato il premio nella categoria “Supply Chain Collaboration – Superyachts“.

Il riconoscimento ricevuto da CRN, storico cantiere navale e brand di Ferretti Group specializzato nella costruzione di superyacht fino ai 90 metri, conferma l’impegno aziendale a superare i limiti nel campo delle applicazioni marittime sostenibili, nonché l’approccio proattivo all’integrazione di fonti energetiche sostenibili nei propri yacht. Tra gli elementi che hanno colpito la giuria c’è proprio lo sviluppo di un’architettura energetica sostenibile autenticata per le future costruzioni di superyacht, un lavoro svolto dal tavolo tecnico composto dall’Engineering CRN, dagli esperti di Fuel Cell di Weichai-Ballard e dagli specialisti in certificazione e qualità di Rina Services Spa.

Il progetto è stato presentato in un momento in cui le credenziali di sostenibilità dei superyacht vengono messe in discussione. Per questo un approccio in grado di abbattere in modo quantificabile le emissioni totali, costituisce un miglioramento oggettivo per gli standard ambientali. Nello specifico, l’architettura sostenibile prevede l’installazione di un innovativo sistema di Fuel Cell, alimentato a “green methanol“, da implementare a bordo dei superyacht CRN, soddisfacendo tutti i requisiti di efficienza e sicurezza. In questa direzione sono state sviluppate due architetture per due piattaforme navali CRN specifiche: la piattaforma 11.50 con propulsione ibrida per yacht da 60 a 70 metri e la piattaforma 14.20 con propulsione diesel/elettrica per yacht da 75 a 90 metri.

Entrambe le architetture sono dotate di un sistema di Fuel Cell PEM come fonte energetica alternativa, alimentato da idrogeno riformato da metanolo verde e ottimizzato per garantire livelli predefiniti di prestazioni e autonomia, che si concretano in diversi giorni in “full-hotel” senza generatori diesel attivi e con la possibilità di navigare in modalità a zero emissioni per alcune ore, con un’autonomia che dipende dalla velocità impostata dal comandante. Questo tipo di approccio abbatte notevolmente le emissioni totali, conformandosi ai più rigorosi standard ambientali.