Baglietto avvia la costruzione del secondo T60 firmato da Francesco Paszkowski
Il T60 di Baglietto è la naturale evoluzione del T52 e presenta un layout moderno pensato per stare sempre a contatto con il mare
Il T60 di Baglietto è la naturale evoluzione del T52 e presenta un layout moderno pensato per stare sempre a contatto con il mare
Mentre i lavori sul primo T60 procedono nei tempi stabiliti, Baglietto ha annunciato la posa della chiglia dello scafo numero #10262, avviando la costruzione anche del secondo 60 metri firmato da Francesco Paszkowski Design. La consegna della seconda unità è prevista per il 2027.
“Il T60 – commenta Fabio Ermetto, Cco del cantiere spezzino – è la naturale evoluzione del modello più piccolo di 52 metri di cui raccoglie l’eredità e, ci auguriamo, lo stesso successo. Sono infatti 9 i T52 fin qui venduti con consegna nei prossimi anni. Anche questo modello, da subito, ha dimostrato di essere uno yacht fortemente marcato dalla tradizione Baglietto, senza per questo tralasciare nessuna delle richieste attuali del mercato”.
Caratteristiche del Baglietto T60
Prendendo ispirazione dal Baglietto T52, il nuovo 60 metri è caratterizzato da linee morbide e filanti grazie alle potenze laterali alleggerite che sembrano quasi “sospese” nell’aria e che vanno a fondersi nella struttura del cielino esterno. Un altro elemento di design che accresce l’effetto slanciato è la striscia in vetro nero, ormai un leit-motiv delle ultime imbarcazioni Baglietto.
Decisamente innovativo il layout: non esistono spazi chiusi in questo yacht, le finestrature a tutta altezza sia del salone principale che dell’upper deck, a scomparsa e totalmente apribili, creano ambienti che mutano e si armonizzano con l’ambiente circostante. La beach lounge di 60 mq, allestita con piscina, zona bar, area relax e gym, accoglie l’ospite al suo arrivo e lo accompagna fino al salone principale, completamente apribile, grazie ad una scalinata a vista. Il risultato è un ambiente su due livelli di quasi 100 mq cui si aggiunge la sala da pranzo e una straordinaria zona living a pelo d’acqua da godere sia di giorno che di sera.
La seconda unità
Come il primo, anche questo secondo scafo prevede il ponte superiore dedicato all’armatore. Alla suite armatoriale si accede da una lobby a centro nave, dove trova posto anche un ascensore in cristallo. La suite, che include ufficio, cabina armadio e grande bagno con servizi separati, offre una zona notte con vetrate apribili su tre lati che danno accesso privato ad una piscina esterna a prua. A poppa l’area lounge si apre sul tavolo da pranzo esterno grazie alle finestrature interamente apribili su tre lati, confermando il continuo dialogo fra dentro e fuori che caratterizza l’intera imbarcazione. Una vasca idromassaggio ed una zona prendisole completano il layout di questo ponte. Come se non bastasse, a prua troviamo anche la pista di atterraggio touch-and-go per l’elicottero.
Interni e motorizzazione
Le sistemazioni per gli ospiti prevedono cinque cabine, due Vip e due Guest sul main deck, mentre una quinta cabina ospiti è situata sul ponte inferiore. Qui troviamo anche una sala massaggi, una cucina attrezzata e le cabine per l’equipaggio.
Lo yacht è motorizzato con due motori CAT 3512 capaci di spingere l’imbarcazione ad una velocità massima di 16 nodi, mentre la velocità di crociera si aggira introno ai 12 nodi. Come per la prima unità, è predisposta anche per questa la motorizzazione ibrida.
Argomenti: Baglietto, superyacht