The Italian Sea Group chiude il 2023 confermando le consegne programmate di tre innovativi yacht firmati Tecnomar, Perini Navi e Admiral, presentati in anteprima mondiale durante l’ultimo Monaco Yacht Show e consegnati a giugno e a dicembre. I tre yacht in questione sono il Tecnomar “This Is It”, avveniristico catamarano a motore di 43 metri, il Perini Navi “Art Explorer”, catamarano a vela di 47 metri, e l’Admiral “S-Force 55”, motor yacht di 55 metri con gli interni firmati dal famoso stilista Giorgio Armani.

Nel Global Order Book 2024 TISG si è confermato primo produttore italiano sopra i 50 metri per lunghezza totale di yacht in produzione (con una lunghezza complessiva di 1.374 metri), posizionandosi al terzo posto a livello mondiale nel segmento dei superyacht e megayacht e al quinto nella graduatoria mondiale generale, scalando 3 posizioni rispetto all’anno precedente e convalidando il proprio trend di crescita.

La società ha concluso i primi nove mesi dell’anno con un Gross Backlog pari a 1,3 miliardi di euro, una crescita dei ricavi del 25% e un significativo incremento dell’Ebitda del 31%, con un margine sui ricavi del 16,5%. L’ampia visibilità del portafoglio ordini, con consegne programmate fino a fine 2027, e il positivo sviluppo del business hanno permesso a TISG di confermare la propria Guidance 2023 nella parte più alta del range di valori, con ricavi per 365 milioni di euro e un Ebitda Margin del 16,5%.

La società conferma inoltre tutte le programmazioni di vari e consegne del 2024 (ben 5 superyacht). “I risultati raggiunti fino ad oggi, l’essere il terzo produttore al mondo di yacht sopra i 50 metri, il grande successo riscosso al Monaco Yacht Show e gli importanti riconoscimenti ricevuti nel 2023 – commenta Giovanni Costantino, fondatore & amministratore delegato di TISG – confermano la validità delle nostre strategie di sviluppo e rispettano le aspettative del mercato e degli azionisti. Continueremo a investire nello sviluppo sostenibile e in innovazioni estetiche e tecnologiche all’avanguardia”.