Il secondo T60 e altre grandi novità: intervista all’ad di Baglietto Michele Deprati – Il video di DN
L’amministratore delegato di Baglietto Diego Michele Deprati racconta a DN gli ultimi superyacht che vedremo presto sul mercato
L’amministratore delegato di Baglietto Diego Michele Deprati racconta a DN gli ultimi superyacht che vedremo presto sul mercato
Il 2024 è appena iniziato, ma il cantiere spezzino Baglietto ha già in serbo grandi sorprese che non vede l’ora di condividere con gli armatori e con tutti gli appassionati di nautica. Sono ben 14 infatti gli yacht attualmente in costruzione nel segmento tra i 40 ed i 60 metri. Tra questi ricordiamo il nuovissimo T60, un modello destinato a raggiungere grandi successi grazie alle sue caratteristiche ultra moderne, ma che allo stesso tempo conserva un aspetto sobrio e sempre rispettoso della tradizione. Per capire più a fondo di cosa si tratta, Daily Nautica ha intervistato Diego Michele Deprati, amministratore delegato di Baglietto.
“Di recente – ricorda Deprati – abbiamo impostato la chiglia del secondo T60. Il primo modello sarà consegnato nel gennaio del 2026. Questo modello va a colmare il top di gamma della produzione Baglietto. E’ una barca di 60 metri con una stazza di oltre mille tonnellate. Nasce dall’evoluzione della fortunata serie T52, di cui abbiamo realizzato 9 modelli e il decimo è in fase di completamento. Con il T60, Baglietto esprime di fatto il passaggio ad una gamma decisamente superiore, una tipologia di barca che rappresenta anche a livello innovativo diversi elementi. Sono sicuro che anche questa barca ci darà grosse soddisfazioni”.
Il progetto B-zero
Nell’ambito delle tematiche ambientali, Baglietto continuerà a proporre soluzioni innovative come il sistema B-zero, presentato per la prima volta in occasione del Monaco Yacht Show 2021 e che dovrebbe entrare in funzione nel prossimo futuro. Il progetto ha come obiettivo primario quello di aumentare l’autonomia elettrica delle imbarcazioni, utilizzando la tecnologia fuel-cell a idrogeno.
“L’innovazione – spiega Deprati – non può che passare anche attraverso la tecnologia green. B-zero è il progetto al quale stiamo dedicando grande impegno. E’ un progetto destinato a portare una componente pulita all’interno delle nostre barche. Sarà un passaggio graduale che ci permetterà di affinare le tecnologie. Confidiamo di essere in mare tra il 2026 e il 2027 con il primo modello di questo genere. Le nuove generazioni hanno sempre più un occhio per le questioni green e gli aspetti tecnologici, elementi su cui Baglietto sta lavorando cercando di integrarli sotto la sua veste e cioè mischiandoli con la tradizione”.
170 anni di storia
Il 2024 sarà un anno pieno di soddisfazioni per il cantiere spezzino che si appresta anche a festeggiare il suo 170esimo anniversario. Una storia memorabile, nata nel 1854 con la costruzione di piccoli scafi di gozzi e proseguita fino ai giorni nostri con il varo di imbarcazioni da 60 metri.
“Non c’è modo migliore di celebrare questo straordinario evento – afferma l’amministratore delegato di Baglietto – cercando di riconfermare l’animo e l’indole pioneristica del cantiere che rappresenta da tanti anni la tradizione nautica. L’indole di Baglietto è quella di mantenere un aspetto sobrio, una linea pulita ed elegante. Il mio dovere è quello di non snaturare il marchio che è l’esempio di tradizione, di nautica e di marineria. Nel 2024 avremo l’opportunità di riconfermare tutti questi elementi realizzando barche dal fascino unico come solo Baglietto sa fare”.
Argomenti: Baglietto, Cantieri Navali, superyacht