Quadro di Pablo Picasso sequestrato su uno yacht in Corsica
La polizia francese ha rilevato dei traffici illeciti nel trasporto di un quadro di Pablo Picasso
La polizia francese ha rilevato dei traffici illeciti nel trasporto di un quadro di Pablo Picasso
Un quadro di Pablo Picasso è stato sequestrato su uno yacht nel porto di Calvi, in Corsica, un dipinto valutato circa 25 milioni di euro. Secondo indiscrezioni, il proprietario avrebbe voluto farlo arrivare clandestinamente in Svizzera, nonostante il dipinto “non avesse l’autorizzazione di uscire dal territorio spagnolo”, spiega Vincent Guivarch, vicedirettore dei servizi doganali della Corsica.
A mettere la polizia sulle tracce del quadro, Cabeza de una Mujer Joven (Testa di una giovane donna), sequestrato il 31 luglio scorso, è stata la richiesta presentata giovedì scorso all’ufficio doganale di Bastia per la “esportazione verso la Svizzera del dipinto”. Richiesta che, si legge in una nota diffusa dalle dogane, “ha suscitato l’attenzione dei funzionari francesi”. Il giorno seguente, gli agenti di Calvi si sono recati a bordo dello yacht e hanno chiesto i documenti relativi alla situazione del quadro.
L’opera venne dipinta da Picasso a Gosol e appartiene al suo “periodo rosa”. E’ di proprietà di Jaime Botin, 79 anni, celebre banchiere iberico la cui famiglia ha partecipato alla fondazione del Banco Santander, il primo gruppo bancario del Paese, nel 1857, di cui fu vicepresidente tra il 1999 e il 2004. Botin non era presente a bordo dello yacht al momento del sequestro, ma l’imbarcazione, battente bandiera britannica, risulta di proprietà di una società di cui è azionista. La richiesta di esportazione registrata a Bastia non è stata fatta a suo nome.
Al momento le autorità francesi sono in attesa di una richiesta formale della Spagna per il recupero dell’opera.
Foto: www.fanpage.it
Argomenti: Daily Nautica