Project Reverie di Winch Design per Oceanco: un “ciottolo” levigato dal mare
Superyacht da 80 metri della gamma Simply Custom di Oceanco, Project Reverie è ispirazione e innovazione insieme
Superyacht da 80 metri della gamma Simply Custom di Oceanco, Project Reverie è ispirazione e innovazione insieme
Project Reverie di Oceanco, concept dello studio di progettazione londinese Winch Design per la gamma Simply Custom del cantiere olandese, è un superyacht di 80 metri dal profilo espressivo, ispirato alla natura e in particolare al lento processo di trasformazione organica dell’acqua sulla pietra, tramutata in ciottoli. La levigatezza e la fluidità formale dei sassi plasmati dal mare è così evocata dalla silhouette inedita dello scafo, allungato e sviluppato su tre ponti: “un sogno a occhi aperti“, secondo i suoi stessi creatori, che intende trasmettere la calma e l’eleganza dei paesaggi naturali.
Project Reverie: la customizzazione secondo Oceanco
Frutto della strategia Simply Custom by Oceanco, piattaforma progettuale per il mercato degli yacht a partire da 80 metri di lunghezza, che semplifica il processo costruttivo in risposta alla sempre più diffusa richiesta di scafi personalizzati, senza però tralasciare la sapienza tecnico-innovativa acquisita nel tempo, Project Reverie si distingue per la fusione armonica di morbidezza e statuarietà, purezza e innovazione.
“Il nostro dovere come designer – spiega Jim Dixon, direttore dell’area Yacht e Aviazione di Winch Design – è quello di infondere uno scopo, ma anche ispirazione e innovazione, alle proposte che facciamo per soddisfare i sogni dei clienti. Nel nostro studio affacciato sul Tamigi, per Project Reverie di Oceanco ci siamo ispirati alla serena bellezza di una lancia, accogliente come una ‘slipper’, e al fascino naturale dei ciottoli levigati dall’acqua. Sono sempre i riferimenti semplici che lasciano le impressioni più durature e diventano fondamento di concetti forti e puri, secondo l’approccio progettuale che ci contraddistingue“.
Spazi esterni e interni sono interlacciati senza soluzione di continuità, studiati per assecondare stili di vita dinamici e in trasformazione – fluidi appunto – dei nuovi armatori, molto esigenti anche per gli aspetti legati al comfort, oltre che per le performance tecniche. Fil rouge del progetto è il concetto di “beach & wellness” sviluppato su tre livelli, con una ampia spa con palestra e accesso al mare sul ponte inferiore, collegata con la piscina ombreggiata e il bar di poppa.
Una “pool lounge” parzialmente chiusa amplia la convivialità degli ospiti a bordo, lasciando libertà di flusso all’aria fresca naturale e di conseguenza riducendo la necessità di condizionamento negli spazi interni. La suite armatoriale a prua si apre sul paesaggio circostante con vista panoramica ed è dotata di terrazza privata con piscina. Un layout distributivo che può essere personalizzato, prevedendo un soggiorno privato e un altrettanto riservato ponte per prendere il sole. Combinazione camera/soggiorno anche per le suite degli ospiti, a cui è dedicata un’altra zona giorno a prua, sul ponte superiore.
Grande l’attenzione è stata dedicata anche al rispetto dell’ambiente nella scelta dei materiali e delle finiture interne fin nei minimi dettagli: ai legni più pregiati si sostituiscono, ad esempio, essenze eco-sostenibili come l’acero o il tesumo, lavorate per conferire pari eleganza all’insieme.
Argomenti: barche a motore, Cantieri Navali, superyacht