26 novembre 2015

Il Tigullio in kayak: un giro alla scoperta del nostro territorio. Fotogallery

26 novembre 2015

Da San Michele a Portofino in kayak, un modo per ammirare la bellezza del nostro mare in assoluta tranquillità

Il Tigullio in kayak: un giro alla scoperta del nostro territorio. Fotogallery

Da San Michele a Portofino in kayak, un modo per ammirare la bellezza del nostro mare in assoluta tranquillità

4 minuti di lettura

Visto che l’inverno è ormai alle porte, abbiamo deciso di sfruttare al meglio queste ultime giornate di sole per fare un breve giro del Tigullio in kayak, per la precisione da San Michele fino a Portofino. Un tragitto piacevole, adatto anche ai meno esperti, per ammirare le bellezze del nostro territorio da un’altra prospettiva.

Il tempo impiegato per questo breve giro del Tigullio in kayak è di circa un’ora, mantenendo una velocità modesta. Il tempo si dilata per i meno allenati, che magari necessitano di qualche pausa in più, o in generale per chi vuole ammirare il panorama in tutta tranquillità, rilassandosi in mezzo al nostro splendido mare.

Il Tigullio in kayak : da San Michele a Santa Margherita

Come detto, siamo partiti da San Michele, una frazione di Rapallo, qui è possibile uscire in mare con uno dei kayak del Canoa Club di Rapallo, ricordiamo che solamente i soci del club possono affittare un kayak.

Appena entriamo in mare scegliamo di dirigerci verso Santa Margherita, non molte pagaiate e siamo nei pressi del porto: questo breve giro del Tigullio in kayak è iniziato!

Il mare in questo tratto è calmo, essendo un bacino riparato, nonostante questo è sembre bene consultare le previsioni meteo prima di uscire al largo. Inoltre d’estate bisogna prestare parecchia attenzione, infatti i traghetti e le varie imbarcazioni generano molte più onde. Per i meno esperti, consiglio l’utilizzo di un kayak più largo così da avere maggiore stabilità in caso di mare leggermente mosso, l’importante è non fare movimenti bruschi che potrebbero destabilizzare l’imbarcazione, ricordate che uscire in mare con la paura di ribaltarsi è sicuramente la cosa peggiore.

Il mare è un deserto blu, poche le barche, vediamo solo qualche peschereccio e alcune unità della Guardia Costiera, a riva intravediamo qualche pescatore, sono numerosi i gabbiani che si godono l’ondeggiare del mare in tutta tranquillità. Ci dirigiamo verso Paraggi, passiamo le varie spiagge, fa specie vederle completamente deserte, ora non c’è più nessuno se non qualcuno che passeggia sulla riva. Arriviamo alla spiaggia adiacente alla discoteca Il Covo, poi nella zona di Punta Pedale, passiamo questi stabilimenti e ci spingiamo in direzione Paraggi: il mare è leggermente più mosso, il vento si fa più forte ma nulla di preoccupante.

Passiamo la “spiaggia dei sub”, quella che nei fine settimana estivi è popolata da moltissimi subacquei, e il famoso scoglio della Cadrega, chiamato così per la sua forma così simile a una sedia. Guardando verso l’alto vediamo tanti ragazzi impegnati a correre, la passeggiata che collega Santa Margherita a Paraggi è un punto di ritrovo per molti runner in erba, il posto migliore per una corsetta. Da circa dieci anni questa passeggiata è stata ristrutturata, prima non esisteva un vero marciapiede, ma bisognava per forza camminare a lato della strada, all’inizio degli anni Duemila è stata costruita una bellissima piattaforma in legno.

Proseguiamo il giro del Tigullio in kayak: passato Paraggi andiamo verso la spiaggia di Niasca. Qui c’e la sede di Outdoor Portofino, un’associazione che organizza attività ed escursioni in mare. Niasca è un piccolo paradiso, un lido davvero bello e caratteristico, rimane in una zona abbastanza chiusa per questo anche d’estate il sole tramonta molto presto. Se deciderete di fare anche voi un giro del Tigullio in kayak, una tappa in questa spiaggia è d’obbligo.

Abbiamo già fatto un bel pezzetto, siamo quasi a metà e Portofino si avvicina, basterà aggirare lo scoglio per cominciare a intravedere il faro. Ci sono davvero poche imbarcazioni e tantissimi gabbiani: i padroni del mare sono loro. Ora c’è qualche onda in più e comincia a fare freddo, stiamo per arrivare a metà del nostro giro del Tigullio in kayak: si intravede la baia di Portofino.

Qui qualche imbarcazione c’è ancora, anche in bassa stagione, il nome di Portofino attrae sempre. Ci fermiamo un attimo per riposarci in assoluta tranquillità, da maggio a fine settembre le imbarcazioni sono tantissime, sarebbe impossibile fermarsi in questa zona. Il sole sta cominciando a tramontare, una leggerissima sfumatura di rosso comincia a colorare il cielo creando un effetto davvero stupendo. Con la nostra pagaia invertiamo la rotta e torniamo verso San Michele, andiamo un po’ più piano, un po’ per la stanchezza, è da parecchio che non tornavo in acqua, un po’ per il freddo che ora si fa sentire. In circa mezz’ora siamo di nuovo a San Michele, questo giro del Tigullio in kayak è terminato.

Un’oretta davvero piacevole, uno sport stupendo, e ora che aspettate? Al primo caldo provate anche voi questa esperienza magnifica!  Di seguito potrete vedere la fotogallery esclusiva di questa esperienza.

Paolo Bellosta

Le foto sono di proprietà di Liguria Nautica, riproducibili previa citazione della fonte con link attivo

 

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2 commenti

  1. Buonasera Paolo,
    ho letto l’articolo che trovo interessante e di mio interesse… avvicinare le persone al mare anche nel periodo autunnale/invernale è anche il mio obiettivo in quanto socia di Outdoor Portofino!
    Le segnalo però un’inesattezza. La società sportiva Outdoor Portofino, non è stata sfrattata dalla spiaggia di Niasca a causa della frana. Abbiamo avuto delle difficoltà di accesso nei primi mesi estivi, ma siamo sempre rimasti aperti nell’arco di tutta la stagione 2015. Oltre alla sede di Niasca, quest’estate eravamo presenti anche presso la Spiaggia di Punta Pedale Beach a S. Margherita L.
    Al momento siamo chiusi per la stagione invernale, ma apriamo su prenotazione. Le chiedo gentilmente di correggere l’articolo, perchè teniamo molto alla nostra “casa” di Niasca e nonostante la frana ci abbia messo in difficoltà non abbiamo mai abbandonato questo piccolo angolo di paradiso!
    Grazie molte della collaborazione.
    Buon lavoro,
    Alessandra Tixi