Uno yacht lungo circa 20 metri è affondato a un miglio dal litorale di Ostia. A dare l’allarme è stato il comandante dell’unità, l’unica persona che si trovava a bordo in quel momento, impegnato in un trasferimento dell’imbarcazione da un cantiere vicino al Circeo.

Prima di mollare gli ormeggi, però, l’uomo, un 65enne della zona, non si è accorto che si era aperta una via d’acqua dal condotto di raffreddamento, che aveva già invaso la stiva. L’acqua ha continuato a entrare a bordo, fino a far semi affondare la barca, che si è adagiata su un fondale di circa 10 metri.

L’uomo, preso dal panico, ha chiamato i soccorsi. La telefonata è stata ricevuta dalla sala operativa della Guardia Costiera di Roma, che ha inviato sul posto una motovedetta SAR della Capitaneria di Porto di Roma Fiumicino. Nella zona dell’affondamento non si sono stati riscontrati segni di inquinamento ed il proprietario dell’imbarcazione è stato diffidato al recupero dell’unità.

Il comandante è stato soccorso in evidente stato confusionale, spaventato per l’incidente appena accaduto. L’equipaggio della motovedetta della Guardia Costiera ha poi sbarcato il naufrago alla darsena di Fiumicino, dove lo attendevano i sanitari del 118 per gli accertamenti del caso.

Dopo le cure mediche, il proprietario dell’imbarcazione si è immediatamente attivato per il recupero, contattando un’impresa specializzata. A causa del peggioramento delle condizioni meteo, il recupero dell’unità è stato preceduto dalla posa di boe e palloni galleggianti intorno al relitto per evitare ulteriore affondamento e per delimitare la zona.

Video: Guardia Costiera