14 marzo 2024

In crociera a bordo dell’Orient Express dei mari

14 marzo 2024

Si chiama "Silenseas" la prima nave da crociera ispirata al fiabesco treno

Si chiama "Silenseas" la prima nave da crociera ispirata al fiabesco treno

5 minuti di lettura

È trascorso quasi un secolo e mezzo dal viaggio inaugurale del primo esclusivo treno e il lustro del nome Orient Express non si è scalfito affatto. L’eco di queste due parole ha attraversato generazioni e oggi si impone nuovamente come simbolo de La Dolce Vita e della “joie de vivre” nelle vesti di una lussuosa nave: la Silenseas.

La notizia della costruzione del veliero più grande del mondo arriva dal rinomato gruppo alberghiero francese Accor, che, in associazione con i cantieri navali Chantiers de l’Atlantique, sta lavorando alla realizzazione di quella che promette essere la nave in cui “i sogni si trasformano in realtà”. Questo il messaggio di Sébastien Bazin, Chairman nonché Ceo di Accor, che, già proprietario dell’ormai storico marchio Orient Express e promotore di esperienze non convenzionali a bordo delle sue antiche carrozze, continua a scrivere la fiaba dei viaggi di lusso.

Dal treno leggendario alla nave dei sogni

Una fiaba che è nata con l’inaugurazione, il 10 ottobre 1882, del primo treno capace di portare buongusto e magnificenza sui binari: era la fine del XIX secolo, un’epoca in cui le ferrovie giocavano un ruolo fondamentale negli spostamenti veloci all’interno del territorio europeo. Ferrovie e tracciati erano però percorsi da treni e vagoni rudimentali, sporchi e spesso pericolosi, piuttosto diversi da quelli moderni, veloci e accoglienti, che contemporaneamente si stavano diffondendo oltreoceano. In America, infatti, già circolavano le innovative wagon-lit, carrozze nuove e assai confortevoli dotate di letti Pullman (ideati dallo statunitense George Mortimer Pullman), ben più adatte alle lunghe percorrenze.

Uno dei fortunati che ebbe il piacere di sperimentarle fu l’imprenditore Georges Nagelmackers, ereditiere di una ricca famiglia belga che rimase affascinato da tale progresso, al punto da volerlo replicare in Europa. E così fece. Ispirandosi al progetto di quelle sontuose carrozze e con il sostegno di grandi e potenti dell’epoca, divenne il precursore di un nuovo modo di viaggiare, realizzando in pochi anni la prima compagnia europea di trasporti internazionali e ospitalità di lusso, di cui l’Orient Express era la punta di diamante. Era il tempo del fiorire della Belle Époque, di quel senso del bello e del glamour che proprio nel cuore dell’Europa si diffondeva sollecitando una modernizzazione rivoluzionaria.

Oggi Accor sta donando nuovo vigore a quella rivoluzione ma questa volta lontano dalla terraferma, perché il suo nuovo progetto non correrà su binari, bensì solcherà i mari e gli oceani. Si tratta di un progetto ben diverso da quello che ha reso grande e immortale il nome Orient Express, grazie all’attento e sofisticato refit che ha interessato il leggendario treno sul quale ho personalmente viaggiato e respirato un’atmosfera piacevolmente surreale. Tuttavia, treno e nave un denominatore comune ce l’hanno: è la grandeur, ovvero quella magnificenza che mira a trasformare i sogni in realtà.

Il progetto Silenseas

L’obiettivo, come avrete intuito, è offrire agli ospiti un’esperienza di viaggio marittimo senza precedenti. Silenseas salperà per il suo viaggio inaugurale nel 2026. Standard di lusso elevatissimi e rigorosi canoni di sostenibilità saranno elementi imprescindibili a bordo di questo imponente vascello. La nave sarà lunga 220 metri, con un dislocamento di 25.600 UMS, e prenderà il largo con un rivoluzionario design tecnologico noto come “SolidSail“: tre vele rigide, con una superficie di 1.500 metri quadrati ciascuna, che verranno issate su un albero a balestrone, con tre alberi inclinabili che superano i 100 metri di altezza capaci di garantire fino al 100% della propulsione in condizioni meteorologiche adeguate.

“Una formula propulsiva ibrida – ci raccontano da Accor – che combinerà l’energia eolica con un motore ad alte prestazioni alimentato a gas naturale liquefatto (LNG) e che prevede di utilizzare l’idrogeno verde una volta che la tecnologia sarà approvata per le navi passeggeri oceaniche, lanciando una nuova visione del viaggio marittimo più rispettosa dell’ambiente”. Un palese occhio di riguardo per il nostro pianeta e una chiara conferma dell’attenzione che Accor rivolge all’innovazione e alla sostenibilità.

Uno sguardo all’interno

Così come la salvaguardia dell’ambiente è garantita da un futuristico impegno tecnologico e progettuale, il doveroso benessere degli illustri ospiti è affidato alla sapienza di chi di lusso se ne intende: sarà infatti il rinomato architetto Maxime d’Angeac ad occuparsi di arredamento interno e layout dell’Orient Express Silenseas, che prevede ben 53 suite ampie mediamente 70 mq ciascuna, oltre ad un’imponente presidential suite che di metri quadrati ne misura ben 900. Non mancheranno poi le piscine, due per l’esattezza, di cui una riservata alla pratica del nuoto. I pasti saranno serviti in due ristoranti e in un bar speak-easy. Un anfiteatro-cabaret con i suoi incredibili spettacoli renderà invece il giusto omaggio ad arte e cultura e uno studio di registrazione privato valorizzerà le più apprezzate melodie.

I venti spingeranno Silenseas e i suoi ospiti verso un’esperienza unica, fatta anche di sessioni di meditazione guidate da abili professionisti, trattamenti spa e numerose esplorazioni del patrimonio culturale dei tanti luoghi dove la nave getterà l’ancora, per permettere ai propri clienti di vivere pienamente il distacco dalla loro quotidianità. Appare evidente che Silenseas sarà una nave da crociera senza precedenti, capace di reinterpretare l’arte del viaggio come fino ad oggi il fiabesco “fratello” treno ha saputo fare: offrendo un lusso al suo stato più sfacciatamente puro, il massimo livello di comfort e qualcosa che chi è abituato a tutto ancora non ha immaginato.

Non ci resta che aspettare il giorno in cui Silenseas toccherà l’acqua per scoprire qualcosa in più sulla nave dei sogni, magari approfittando delle foto che verranno condivise dai passeggeri che la visiteranno o, perché no, sognando di essere proprio uno di loro. E’ bello immaginare di riposare nelle sue sfarzose cabine, di degustare vini pregiati e pasti succulenti negli eleganti ristoranti di bordo e di passeggiare nei suoi lunghi corridoi, respirando una silente ma rigorosa etichetta che induce all’eleganza di abiti e maniere e che rimanda naturalmente indietro nel tempo, all’epoca in cui un viaggio a bordo dell’Orient Express era, per la gente “che conta”, un imperativo.

 

PB

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