Via libera alla ricerca di idrocarburi a 13.4 miglia dalle Isole Tremiti
Tra i provvedimenti approvati a fine 2015, viene rilasciata la concessione alla ricerca di idrocarburi nel mare delle Isole Tremiti, insorge la regione
Tra i provvedimenti approvati a fine 2015, viene rilasciata la concessione alla ricerca di idrocarburi nel mare delle Isole Tremiti, insorge la regione
Inizio di 2016 incandescente sul tema delle trivelle, con uno nuovo e acceso scontro tra esecutivo e regioni, questa volta al centro del dibattito il discusso provvedimento che da il via libera alle ricerche petrolifere vicino le isole Tremiti.
In data 22 luglio, con la concessione BR 274 EL, viene accolta la richiesta di ricerca petrolifera della Petroceltic Italia, controllata dalla Petroceltic International di Dublino, su un’area di 370 chilometri quadrati a 13.4 miglia dal paradiso naturale delle Isole Tremiti. A decorrere dal 22 dicembre, entro 12 mesi, dovranno partire i lavori di indagine geofisica, entro due anni le eventuali trivellazioni.
Le indagini geofisiche verranno effettuate con la tecnica dell’airgun, sistema ad aria compressa di cui abbiamo già parlato, funzionale a generare onde sismiche che individuano la possibile presenza del petrolio. Questa tecnica ha tra i suoi effetti collaterali quello di causare possibili danni e alterazioni comportamentali, anche letali, nella fauna marina, come rilevato in numerosi dossier da Legambiente. I cetacei sembrano in particolare la specie maggiormente sensibile a questo problema.
Secca la replica del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, che via twitter si è rivolto direttamente al Presidente del Consiglio, nonchè segratario del suo stesso partito: “Faccio Appello a Matteo Renzi perché revochi tutte le autorizzazioni per trivellare il nostro mare, per lealtà costituzionale verso le regioni”.
Riccardo Molinari
Argomenti: Daily Nautica