Il cane in barca? 4 semplici consigli per una crociera felice
Alcuni semplici consigli per portare il vostro cane in barca e godersi una crociera divertente senza separarsi dall'amico a quattro zampe
Alcuni semplici consigli per portare il vostro cane in barca e godersi una crociera divertente senza separarsi dall'amico a quattro zampe
Cani in barca? Perché no! Gli amici pelosi hanno una grande capacità di adattamento, basta tenerli vicino ai propri padroni. È proprio per questo che pensare di fare una crociera in barca a vela con il vostro cane è una cosa non solo fattibile, ma anche potenzialmente molto divertente. Attenzione però, la condizione fondamentale è che il nostro stare bene rispetti le esigenze del cane. Andiamo a vedere quali sono le situazioni più comuni e i possibili comportamenti dei nostri quadrupedi a bordo.
1 – I cani soffrono il mare come gli umani
Esattamente come gli umani anche i cani possono soffrire il mal di mare. Ed esattamente come gli umani per provare a superare questo problema hanno bisogno di un po’ di tempo. Evitate quindi di partire per una crociera se il vostro cane non ha mai navigato. Portatelo in barca inizialmente per poche ore, poi per una giornata intera e testate le sue reazioni. Ci sono cani che non soffrono il mare completamente e fin dalla prima uscita sono assolutamente a loro agio. Altri potrebbero avere dei malori iniziali e poi superare il problema. Altri ancora, esattamente come gli uomini, potrebbero invece avere più difficoltà ma con la vicinanza e il supporto del padrone tutto si può superare.
2 – Quando il cane in barca deve fare i bisogni
Un aspetto sul quale fare molta attenzione. Molti cani non fanno i propri bisogni né in barca né in acqua, semplicemente perché inibiti da un ambiente non familiare. Li faranno solo una volta scesi a terra: ciò significa che il programma della vostra crociera in barca deve adattarsi a queste esigenze. Niente navigazioni di più giorni ma piuttosto spostamenti più brevi tra un approdo e l’altro è un buon tender per portare il vostro cane a terra ad espletare i suoi bisogni in tutta tranquillità.
3 – Le cose di cui ha bisogno il cane in barca
Portate con voi le ciotole di acqua e cibo che state a casa, serviranno, oltre che per consentire al cane di bere e mangiare, a farlo sentire in un ambiente a lui più familiare. Proprio per questo sarà utile portare anche il cuscino su cui abitualmente dorme e non uno differente. Anche un piccolo gioco di uso comune può essere molto utile a tranquillizzare l’amico peloso ed abituarlo alla nuova condizione di vita a bordo.
4 – Quando il cane fa il bagno
Difficilmente il cane proverà a buttarsi in acqua se prima non lo vede fare a voi. In navigazione sarà sufficiente quindi non perderlo d’occhio e assicurarlo con una cima che gli permetta di muoversi senza finire fuori bordo. Quando ormeggerete in rada sarà un piacere per la maggior parte dei cani seguirvi subito in acqua.
Argomenti: crociere, viaggi-e-vacanze
Sono dodici anni che la Lola (border collei) ci segue in barca. Non solo le piace il Narese ma adora venirci e guai lasciarla a casa se se va in barca!
Sul Narese ha le sue ciotole (simile a quelle di casa) e come cuccia, con il bel tempo, si sistema sotto il tavolo della dinette. Con il cattivo tempo (mare piuttosto formato e barca che picchia sulle onde) si rifugia in fondo alla cuccetta di dritta di poppa (quella del navigatore) dove si trova pienamente a suo agio.
L’unico vero accorgimento che debbiamo prendere e’ quello (accennato nell’articolo) di programmare i trasferimenti in modo tale da consentire di raggiungere terra dopo non piu di 8/10 ore (nei trasferimenti notturni non ci sono problemi anche se durano di piu) per consentirle di fare i suoi bisogni a terra.
Trascorriamo la maggior parte delle notti in rada ed il tender e’ prezioso. Al mattino presto si va e si ritorna da terra a remi (per rispetto delle altre barche ancorate in rada), nelle altre due “gite” della giornata si va a motore. A Lola non piace fare il bagno nell’acqua salata e “si butta” solo se noi siamo in acqua e viene incitata a farlo.
Il cane in barca, una volta che si e’ abbituato all’ambiente, e’ una grande compagnia. Sa quando puo’ uscire e salire in coperta, quando e’ meglio rimanere in pozzetto e quanto conviene trovare rifugio sottocoperta.
Se ci leghiamo noi (ad esempio di notte) e Lola vuol rimanere in pozzetto, viene legata anche lei.
Portate il vostro cane in barca, rimarrete sorpresi di come si comportera’. Fate solo una grande attenzione ad assecondare i suoi bisogni, specialmente all’inizio.
Buon Vento
Narese