Test fuoribordo Suzuki: prove in mare “senza frontiere”
Nei giorni 25, 26 e 27 maggio si è svolta a Ischia, presso la Baia di San Montano, la presentazione dei nuovi fuoribordo portatili Suzuki DF4A, 5A e 6A. Originale ed efficace la formula scelta per le prove in mare organizzate secondo il format game della celebre trasmissione televisiva Giochi senza frontiere.
Nei giorni 25, 26 e 27 maggio si è svolta a Ischia, presso la Baia di San Montano, la presentazione dei nuovi fuoribordo portatili Suzuki DF4A, 5A e 6A. Originale ed efficace la formula scelta per le prove in mare organizzate secondo il format game della celebre trasmissione televisiva Giochi senza frontiere.
Location suggestiva, team professionale, organizzazione impeccabile. Con questi ingredienti non poteva che essere un successo la presentazione ufficiale per l’Italia dei nuovi fuoribordo portatili Suzuki DF4A, 5A e 6A che la casa giapponese ha organizzato nei giorni 25, 26 e 27 maggio sull’isola di Ischia (Na). E per non farsi mancare nulla, anche il tempo è stato clemente con tre giornate di sole, temperature miti e leggere brezze termiche.
I tre innovativi propulsori pensati per la piccola nautica da diporto erano stati già presentati per la prima europea al Salone di Düsseldorf, in Germania, lo scorso gennaio e per quanto già noti in Italia grazie a qualche anticipazione da parte di alcune testate specializzate, c’era molta curiosità nell’ambiente e serviva appunto un evento ufficiale non solo per farli meglio conoscere al pubblico, ma soprattutto per testarne dal vivo, in acqua, le loro interessanti caratteristiche tecniche.
Baia ridossata e acqua piatta per i test drive
La location scelta dal team Suzuki per le prove in mare da parte di giornalisti e addetti stampa è stata la Baia di San Montano, lungo la costa Nord Ovest dell’isola campana. Questa bellissima spiaggia situata nei pressi di Lacco Ameno è stata una cornice perfetta per testare i nuovi motori Suzuki. Con la sua classica forma a mezzaluna presenta infatti una rientranza molto profonda rispetto alla linea di costa e offre quindi uno specchio acqueo ridossato dai venti principali con fondali bassi e sabbiosi e un mare cristallino incredibilmente piatto.
Il villaggio Suzuki è stato allestito direttamente sulla spiaggia e oltre a essere la sede ufficiale dell’evento rappresentava la base nautica operativa con una flotta di 10 gommoni, tutti allestiti con propulsori Suzuki, pronti per le prove a mare. A disposizione dei partecipanti, oltre allo staff comunicazione Suzuki al completo, anche i responsabili commerciali del brand e un team di tecnici meccanici.
Giochi a squadre e agone sportivo: la prova a mare è “fun”
Originale e assolutamente efficace è stata invece la formula scelta dalla Suzuki per i test drive dei nuovi fuoribordo. Il nome dell’evento del resto, Suzuki Senza Frontiere, era abbastanza eloquente: tutti noi ricordiamo infatti la celebre trasmissione televisiva Giochi senza frontiere che a cavallo tra gli Anni 80 e 90 vedeva sfidarsi le rappresentanze dei principali Paesi europei in una serie di prove acquatiche esilaranti e mozzafiato. Ebbene proprio quel format game è stata la fonte d’ispirazione per il team Suzuki che quest’anno ha voluto organizzare per la prima volta i test dei nuovi fuoribordo portatili DF4A, 5A e 6A contestualizzandoli in una serie di giochi a squadre con tanto di campo di regata, prove di abilità, agone sportivo e premiazioni finali.
Una formula divertente e funzionale al test tecnico che ha da subito messo alla prova i vari rappresentanti delle mondo editoriale nautico presenti all’evento: da Liguria Nautica al Giornale della Vela, da SportOutdoor.tv, a Il Gommone, da Tuttobarche al BoatShow, e così via.
Assemblaggio del motore, match race e gare di slalom
Una veste molto coinvolgente e ludica, quella di Suzuki Senza Frontiere, ma anche molto efficace per mettere in risalto e vagliare sul campo le peculiarità tecniche dei nuovi propulsori, veri protagonisti dell’evento. Ogni singola prova infatti è stata pensata proprio per permettere ai partecipanti di toccare con mano e testare le forme ergonomiche, il peso, gli impianti di alimentazione e lubrificazione, i kit di aggancio allo specchio di poppa, la costruzione e ogni altro aspetto tecnico di questi fuoribordo. Tra i giochi in programma era previsto per esempio l’assemblaggio del motore con pezzi sparsi eliminandone alcuni civetta in un tempo stabilito e ancora prove di slalom a marcia avanti e a marcia indietro, gare di velocità con partenza dalla spiaggia, prove di destrezza ed equilibrio a bordo, fino a sfide al buio (timoniere bendato) e gare di match race.
In acqua naturalmente soprattutto loro, i fuoribordo portatili DF4A, 5A e 6A, utilizzati e “spremuti” fino in fondo dagli equipaggi presenti, anche maltrattati a volte, come capita in una prova reale, sotto lo sguardo vigile e la pronta assistenza del team tecnico Suzuki. Tanto divertimento fuori e dentro l’acqua naturalmente e soprattutto un’idea più precisa da parte dei partecipanti sullo stato dell’arte dei motori marini Suzuki.
Le prove in mare e le spiegazioni tecniche da parte del team Suzuki si sono infine alternate a momenti conviviali, degustazioni di pesce e bagni termali nello spettacolare parco idrotermale Negombo che sia affaccia sulla Baia di San Montano. Un epilogo perfetto dopo tante sfide al cardiopalma, tutte a prova di fuoribordo.
David Ingiosi
Argomenti: motori marini, suzuki