Un inizio di maggio instabile
Almeno per tutta la prima metà di maggio il tempo sul Mediterraneo continuerà ad avere i classici connotati della stagione primaverile: veloci burrasche e giornate instabili con i primi temporali marittimi
Almeno per tutta la prima metà di maggio il tempo sul Mediterraneo continuerà ad avere i classici connotati della stagione primaverile: veloci burrasche e giornate instabili con i primi temporali marittimi
Il mese di maggio è iniziato in un contesto instabile, con il passaggio sul Mediterraneo occidentale di due perturbazioni atlantiche in rapida sequenza. L’Anticiclone delle Azzorre, posizionato più al centro dell’Oceano Atlantico, ha permesso nell’ultimo periodo l’affondo verso il Golfo di Guascogna di vaste depressioni oceaniche, che convogliano fronti perturbati verso la Provenza, il corridoio che porta nel cuore del Mediterraneo.
Nella carta di previsione allegata possiamo vedere il treno dei due fronti perturbati: il primo, passato sulla Penisola il 1° maggio, già sui Balcani, il secondo attivo sul Mar di Sardegna. Le imbarcazioni che stanno provando le prime traversate lungo la Penisola questa settimana hanno dovuto pianificare con cura i passaggi più esposti alle burrasche occidentali, potendo contare solo su brevi parentesi di calma durante le timide rimonte anticicloniche tra due passaggi perturbati.
Almeno per tutta la prima metà di maggio il tempo sul Mediterraneo continuerà ad avere i classici connotati della stagione primaverile: veloci burrasche e giornate instabili con i primi temporali marittimi.
A inizio stagione i naviganti hanno un gran desiderio di sapere come sarà l’evoluzione del tempo nei mesi estivi ma è possibile? E con quale dettaglio? Il carattere caotico dell’atmosfera comporta che la previsione deterministica in dettaglio possa estendersi solo fino a 10 giorni. Oltre tale lasso di tempo possiamo consultare previsioni probabilistiche mensili e stagionali, che forniscono una tendenza sulla probabile evoluzione dello stato dell’atmosfera.
L’output di queste ultime è visualizzato in termine di scostamento dei principali parametri meteo (pressione, temperatura e precipitazioni) rispetto ai valori medi climatologici, quindi un valido strumento per intravedere con largo anticipo eventi estremi tipo intense ondate di freddo o caldo ma non utilizzabile per una pianificazione in dettaglio di una navigazione estiva nel Mediterraneo, non contenendo, ad esempio, informazioni quali vento e onda.
Nella seconda carta allegata possiamo vedere un esempio di output del sistema previsionale mensile del CNR-ISAC. Nella tendenza emessa il 18 marzo si delineava un’anomalia negativa di pressione sull’Europa occidentale (colore blu) e positiva sull’Europa orientale (colore rosso) attesa nel periodo dal 25 aprile al 1 maggio, che poi ha effettivamente corrisposto alle correnti atlantiche perturbate e instabili che abbiamo avuto nell’ultima settimana sul Mediterraneo.
Alessandro Casarino – Navimeteo