Navigazione notturna con mare grosso? 5 consigli per la sicurezza
Andiamo a vedere alcuni accorgimenti indispensabili per potere affrontare con la giusta consapevolezza una navigazione notturna con mare formato e vento
Andiamo a vedere alcuni accorgimenti indispensabili per potere affrontare con la giusta consapevolezza una navigazione notturna con mare formato e vento
La navigazione notturna con mare e vento forte è qualcosa che chi va per mare, prima o poi, si troverà ad affrontare. Proprio per questo motivo occorre essere consapevoli dei pericoli e, soprattutto, preparati a ogni evenienza sia che navighiamo su una barca a motore che su una barca a vela.
Andiamo a vedere nel dettaglio alcuni accorgimenti indispensabili per potere affrontare con la giusta consapevolezza una navigazione notturna con mare formato e vento.
1 -Il breafing prima della partenza
E’ importantissimo pianificare tutto. Prima di partire occorre radunare l’equipaggio e illustrare tutte le posizioni delle dotazioni di sicurezza: razzi, zattera, estintore, la posizione della cassetta dei ferri nell’eventualità in cui ci sia un’emergenza tecnica. E’ poi fondamentale preparare la rotta con gli strumenti di bordo e non rinviare quest’operazione a quando saremo in mare aperto. Altrettanto importante è preparare abbigliamento adeguato a portata di mano o meglio ancora indossarlo subito così da non doverlo fare dopo da bagnati. Se la navigazione si prevede lunga, assicurarsi che in cambusa abbiamo cibo pronto a sufficienza, niente che debba essere cucinato ma piuttosto pasti precedentemente confezionati e pronti all’uso. In ultimo, ma non certo per importanza, verificare se il motore è in perfette condizioni e ricordarsi di imbarcare sempre una girante di riserva.
2 – Analisi meteo
Prima della partenza è necessario avere un quadro meteo chiaro e inequivocabile, così da sapere nel dettaglio cosa dovremo affrontare ed eventualmente valutare se la nostra imbarcazione è adeguatamente preparata. Individuare lungo la rotta che copriremo eventuali approdi da considerare in caso di emergenza o di peggioramento delle condizioni.
3- Le luci
Verificare che tutte le luci di navigazione siano funzionanti e, soprattutto nel caso di una barca a vela, assicurarsi che funzioni la luce ponte che potrà esserci molto utile in caso di manovre in coperta come i cambi di vela a prua.
4 – Life line, giubotto, cinture di sicurezza e anulare
Armiamo le life line da prua a poppa e successivamente indossiamo il giubotto salvagente regolandolo a misura sul nostro fisico. Ricordiamo che è molto importante non contare solo sui giubotti obbligatori per dotazione ma occorre avere a bordo quelli autogonfiabili più facili da indossare e che non limiteranno i nostri movimenti. Il giubotto va indossato subito, non quando ci troveremo con il mare grosso. Dovrà essere corredato di cordone ombelicale elastico da collegare alla life line in maniera tale da essere sempre legati alla barca e scongiurare il rischio di finire fuori bordo.
In ultimo assicurare l’anulare a poppa con la sagola in chiaro, verificando che non ci sia il minimo ostacolo in caso di emergenza. Controllare che la torcia dell’anulare sia funzionante. Posizionare poi lo strumento a portata di mano.
5 – L’attrezzatura
Questo punto è importante soprattutto per le barche a vela. Dobbiamo avere a portata di mano la tormentina e la randa di cappa, indispensabili quando abbiamo intenzione di fare navigazione d’altura e c’è l’eventualità di incontrare vento forte e mare formato. Sulla randa in dotazione predisporre il circuito delle mani di terzaroli, fondamentale fare quest’operazione prima della partenza. Assicurarsi infine che tutti gli oblò siano chiusi e la loro tenuta assolutamente stagna.
Argomenti: Daily Nautica, Incidenti