Calenda a gamba tesa: ” Se non la smettete di litigare nel 2017 nemmeno un euro al Salone di Genova”
Il nodo principale è legato al mancato ingresso di Nautica Italiana in Confindustria, per rifiuto della stessa associazione degli industriali. Il problema è però molto più ampio, perché osservando la diatriba esternamente non si è notato nell'ultimo anno, al di la di proclami puramente formali, nessun passo avanti reciproco tra le due parti
Il nodo principale è legato al mancato ingresso di Nautica Italiana in Confindustria, per rifiuto della stessa associazione degli industriali. Il problema è però molto più ampio, perché osservando la diatriba esternamente non si è notato nell'ultimo anno, al di la di proclami puramente formali, nessun passo avanti reciproco tra le due parti
Un fulmine squarcia il cielo già molto nuvoloso sul Salone Nautico di Genova. A scagliarlo è il Ministro allo Sviluppo Economico Carlo Calenda. A margine della summer school di Confartigianato, secondo quanto riportato dal Secolo XIX, Calenda ha espresso un parere molto duro a proposito del Salone Nautico di Genova: ” Se non ci sarà accodo tra UCINA e Nautica Italiana , nel 2017 il Salone di Genova non riceverà nessun finanziamento”.
Il riferimento è al conflitto tra le due associazioni, che secondo il Ministro sta “affossando il Salone”, un tema alquanto scottante e attuale, dato fra l’altro l’inizio ormai iminente della rassegna genovese previsto per giorno 20 settembre.
Il nodo principale è legato al mancato ingresso di Nautica Italiana in Confindustria, per rifiuto della stessa associazione degli industriali. Il problema è però molto più ampio, perché osservando la diatriba esternamente non si è notato nell’ultimo anno, al di la di proclami puramente formali, nessun passo avanti reciproco tra le due parti.
Provocatoriamente ci piacerebbe quasi lanciare una sfida agli altri media: e se smettessimo di parlare e dare visibilità a questo conflitto, le due associazioni la finirebbero di litigare e inizierebbero a pensare concretamente a cosa è meglio per il settore abbandonando le reciproche prese di posizione?
Argomenti: Daily Nautica, Saloni Nautici