QUIZ di leggende, curiosità e superstizioni marinare – Perchè i marinai di un tempo si tatuavano una rondine?Ecco le vostre e (nostre) risposte!
QUIZ di leggende, curiosità e superstizioni marinare – Perchè i marinai di un tempo si tatuavano una rondine?Ecco le vostre e (nostre) risposte!
Martedì vi abbiamo posto la quinta domanda della nostra serie di “quiz estivi”: perchè i marinai di un tempo si tatuavano una rondine? Non sono tardate ad arrivare le vostre risposte, sempre fantasiose e interessanti
LE VOSTRE RISPOSTE
Roberto, rapidissimo nel rispondere, dà una risposta poetica: “perchè le rondini tornano sempre sulla loro rotta ideale sui nostri mari ed arrivano puntuali a primavera come vorrebbero fare gli uomini di mare ed i marinai di altri tempi con i bastimenti a vela”. Anche Oriane è concorde con la versione “meteo”: “perché la rondine è sinonimo di bel tempo”. Il nostro lettore Maurilio ci dà invece una versione più scientifica, dicendo che “Una volta accumulate cinquemila miglia di navigazione, sul petto del marinaio veniva tatuata una rondine. Altre cinquemila e sull’altra parte del petto avrebbe trovato posto un’altra rondine”.
LA (NOSTRA) VERITA’
In origine sembra che il simbolo della rondine derivi dall’idea che questo uccello, capace di percorrere lunghe distanze, fosse per i marinai un segno annunciatore della terra, in altre parole il simbolo del ritorno a casa. L’idea che la terra fosse vicina faceva dunque sì che l’entusiasmo e il buonumore propagassero a bordo: di conseguenza, la rondine è ugualmente sinonimo di fortuna e di buona notizia. Come dice correttamente il nostro lettore Maurilio, i marinai si facevano tatuare una rondine una volta che avessero percorso 5000 miglia e un’altra una volta doppiata la boa delle 10000 miglia.
È questa la ragione storicamente invocata che conduce generalmente a tatuarsi due rondini, spesso simmetriche, per simbolizzare il fatto di aver superato numerose prove, riprendendo così la metafora del marinaio che ha affrontato il mare con la speranza di rientrare a casa sano e salvo e ritrovare così la sua donna, come la rondine che torna ogni anno dopo la migrazione. Essa rappresenta dunque anche in un certo senso la fedeltà, la lealtà verso la famiglia.
Un tempo si diceva che se per disgrazia un marinaio non fosse rientrato a casa sua, le rondini che aveva tatuate sul suo corpo avrebbero preso la sua anima dalle acque profonde e l’ avrebbero portata in paradiso: il simbolo dell’uccello come “traghettatore” dell’anima è fra l’altro un tema mitologico classico.
Francesca Pradelli
Argomenti: Daily Nautica, mare