Omaya Yachts, brand bulgaro di Elica Yard, è entrato nel settore dei catamarani a motore di lusso con il primo modello Omaya 50. È la storia di un’azienda familiare basata su decenni di esperienza per definire nuovi standard combinando sapienza artigianale locale, tecnologia avanzata e rapida espansione internazionale. Daily Nautica ha chiesto a Kaloyan Radulov, co-fondatore e Ceo di Omaya Yachts di raccontare questa avventura.

Il Gruppo Elica vanta 30 anni di esperienza nel settore della costruzione di yacht: qual è stata la scintilla che ha fatto nascere Omaya Yachts?

Le competenze chiave del business principale del gruppo Elica si trovano in realtà in un campo completamente diverso. Il gruppo è infatti leader nella produzione di macchinari per i settori dei cereali, delle sementi, alimentare e della selezione ottica.

Circa 5 anni fa, però, abbiamo deciso di differenziare il nostro portafoglio aziendale entrando in un nuovo settore premium, in cui avremmo potuto crescere applicando la nostra esperienza organizzativa, puntando all’eccellenza e all’innovazione. Oggi il gruppo conta più di 300 dipendenti in 4 Paesi, mentre la quota di Elica Yard è di poco superiore a 50 dipendenti. Lavorando con specialisti provenienti da 5 Paesi diversi, siamo riusciti nel debutto del nostro primo marchio, Omaya Yachts, partendo da una ammiraglia da 50 piedi.

Perché il nuovo marchio è dedicato specificatamente ai catamarani?

Quando abbiamo iniziato a fare ricerca nel settore, per trovare una nicchia in cui potessimo fare la differenza, sapevamo già che volevamo entrare nel settore dei multiscafi. Abbiamo preso in considerazione idee diverse per propulsione e dimensioni e alla fine siamo arrivati ​​al catamarano a motore da 50 piedi. È stata una scelta naturale, visti i vantaggi di questo tipo di imbarcazione e l’evoluzione delle esigenze dei clienti.

Siamo una grande famiglia e ci piace trascorrere il nostro tempo tutti insieme e con gli amici. I catamarani forniscono esattamente questo, ovvero una spaziosa piattaforma sul ponte principale, per godere della compagnia di tutti, con zone private per il tempo per sé: il pozzetto di prua per prendere un caffè o sdraiarsi su lettini, quello di poppa per godere della vista dell’infinito, il flybridge per un veloce barbecue o semplicemente le cabine… Dipende tutto solo da noi a bordo di un catamarano.

Cosa rende un catamarano più interessante e desiderato per un armatore rispetto ad uno yacht tradizionale?

Direi spazio, comodità, flessibilità degli ambienti, stabilità ed efficienza. I due scafi garantiscono una maggiore stabilità sull’acqua, che riduce il rollio e rende la navigazione più fluida, soprattutto con il mare mosso. Il movimento di un catamarano è diverso da quello di un monoscafo ed è spesso descritto come più confortevole, poiché tende a beccheggiare e a rollare meno. Ciò rende il viaggio molto più piacevole per tutti i passeggeri soggetti al mal di mare.

I due motori di un catamarano garantiscono, inoltre, una migliore manovrabilità in spazi ristretti, facilitando l’attracco e la movimentazione, Questi modelli di imbarcazione consentono molta più flessibilità – tanto spazio per giochi acquatici, gonfiabili, attrezzatura subacquea e arredi pieghevoli, oltre che per i sistemi tecnici per il comfort a bordo – e sono il futuro della navigazione confortevole. Possono essere utilizzati per varie attività, adatti a una vasta gamma di utilizzo, dalla crociera alla navigazione avventurosa.

L’ampia larghezza e il design dei catamarani offrono più spazio sul ponte e zone giorno a pianta aperta, ideali per socializzare e rilassarsi, sia sopra che sotto il ponte principale. Le cabine poi sono spesso situate in scafi separati, come nel nostro Omaya 50, per dare una maggiore privacy a ospiti e equipaggio.

Il pescaggio ridotto consente l’accesso anche in acque poco profonde e quindi una maggiore vicinanza a coste, spiagge e ancoraggi che gli yacht monoscafo potrebbero non essere in grado di raggiungere in sicurezza. E la bassa resistenza aerodinamica dello scafo rende i catamarani molto più efficienti nei consumi, oltre che spesso più veloci.

Puoi dirci qualcosa sull’attuale mercato nautico bulgaro e sul suo sviluppo?

Crediamo fermamente che la Bulgaria abbia il potenziale per diventare un nuovo polo della costruzione di yacht in Europa. Abbiamo una posizione geografica chiave, che ci consente di consegnare facilmente le nostre barche a livello globale. La Bulgaria è membro dell’UE, il che ci dà accesso diretto a materiali di alta qualità da comprovati produttori europei.

Questo ci dà anche il vantaggio di avere accesso a una base di specialisti da coinvolgere per far crescere la nostra attività in modo sostenibile e portare competenze in Bulgaria. Inoltre, poiché applichiamo l’etichetta “prodotto in UE” dobbiamo rispettare le direttive europee per la costruzione navale e ciò rende Omaya Yachts un produttore affidabile.

Da quando abbiamo avviato questa nuova impresa, alcuni anni fa, so che ci sono già alcuni nuovi progetti che altre società stanno sviluppando qui in Bulgaria. Il nostro obiettivo, fin dall’inizio, è stato quello di avviare e supportare sempre lo sviluppo della catena di fornitura per la costruzione di yacht in Bulgaria. L’unico modo in cui i costruttori di yacht bulgari possono affermare i propri marchi in un mercato altamente competitivo è infatti creare una solida rete di professionisti, subappaltatori e fornitori a livello locale.

E anche se la costa bulgara non è una delle principali destinazioni per le attività veliche, ci sono molti bulgari benestanti che costituiscono la potenziale clientela locale.

Quali sono i progetti futuri a cui Omaya Yachts sta già lavorando?

Il nostro obiettivo principale ora è posizionare e affermare sul mercato un catamarano a motore da 50 piedi. Stiamo lavorando a stretto contatto con i nostri distributori e agenti in tutto il mondo, con sforzi di marketing, per far conoscere Omaya Yachts.

I prossimi progetti pianificati riguardano lo sviluppo di una nuova serie di classe superiore, a partire dai catamarani da 62 piedi fino a quelli di 80 piedi. Questi modelli per design ed equipaggiamento si posizioneranno nel lussuoso settore semi-custom rivolto agli UHNWI (high net worth individual, le élite economiche).

Siamo pronti anche con un piano di investimenti per un nuovo e più grande capannone, che ospiterà la costruzione dei prossimi modelli. Attualmente utilizziamo uno stabilimento di 15.000 mq, dove si trovano gli impianti di costruzione navale, di produzione degli stampi e di fresatura tappi. Il nuovo sito, nei pressi del primo, sarà molto più ampio e alto. È inoltre in corso la pianificazione per la costruzione di uno scivolo largo 20 metri, che consentirà di varare le imbarcazioni direttamente dal cantiere.