08 agosto 2024

L’ex superyacht di Steve Jobs urta il m/y Lady Moura a Napoli: ma dov’è l’equipaggio? – Il video

08 agosto 2024

Incredibile incidente a Napoli, dove il superyacht Venus, appartenuto a Steve Jobs (ora della moglie), entra in collisione con il m/y Lady Moura. A bordo nessuno si scompone

Incredibile incidente a Napoli, dove il superyacht Venus, appartenuto a Steve Jobs (ora della moglie), entra in collisione con il m/y Lady Moura. A bordo nessuno si scompone

3 minuti di lettura

Il superyacht Venus, appartenuto a Steve Jobs e ora di proprietà di sua moglie Laurene, urta il m/y Lady Moura mentre sembra andare alla deriva. Un incidente come tanti, se non fosse che il Venus pareva uno yacht fantasma. Da bordo, infatti, nessuno apparentemente si accorge dell’incidente o esce a controllare cosa sia accaduto.

L’incredibile incidente è avvenuto nelle acque del Golfo di Napoli, nella giornata di mercoledì 7 agosto, ed è stato ripreso direttamente dall’armatore del Lady Moura Ricardo Benjamín Salinas Pliego, un uomo d’affari messicano.

Non ci crederete – ha scritto Salinas sui social pubblicando il video – ma ci hanno colpito lo yacht mentre eravamo a Napoli. Lo yacht di Steve Jobs fondatore di Apple (ora di sua moglie Laurene), ci ha colpito mentre eravamo ancorati davanti a Napoli. Vorrei sapere cosa facevano il capitano e l’equipaggio che non hanno visto uno yacht grande quanto il mio davanti. Meno male che non è successo niente, ma è un graffio vistoso, che costerà molto aggiustare. Vi lascio qui il video, così vedrete che non mancano str***i al mondo e capirete quanto sia importante avere un capitano responsabile al comando. Non se ne parla più, continuiamo a goderci le vacanze“.

A bordo del superyacht Lady Moura si sentono le urla dell’equipaggio accorso sui vari ponti per capire cosa stesse accadendo. Nonostante i richiami, dal Venus non si affaccia nessuno. Il Venus sembra alla deriva, abbandonato a sé stesso, prima e dopo la collisione, nonostante si nota che è all’ancora, sia dal pallone nero esposto a prua, sia dalla catenaria che si vede scendere in acqua. Solo dopo pochi secondi si nota il Venus andare all’indietro.

Il superyacht Venus è frutto dell’estro di Philippe Starck e non segue di certo i canoni tradizionali del design nautico. Minimalismo all’ennesima potenza è la parola d’ordine a cui Starck non ha potuto sottrarsi.

Venus è caratterizzato da linee dello scafo filanti e dalla sovrastruttura in alluminio leggero. Gli interni sono stati realizzati quasi completamente in un vetro molto resistente, con funzione strutturale. Il soggiorno, per volontà di Jobs, è caratterizzato da pareti in vetro lunghe 40 metri e alte 10. Rispetto agli altri yacht di simili dimensioni, il suo peso è di gran lunga inferiore.

Il superyacht Lady Moura, invece, è stato costruito dal cantiere tedesco Blohm & Voss e consegnato al suo armatore nel 1990. Con una lunghezza di 105 metri, al suo varo Lady Moura era il nono yacht più grande mai costruito. A bordo ci sono due cucine, una per l’armatore e una per l’equipaggio. Entrambe dispongono anche di un panificio e di una lavanderia separata per l’armatore/equipaggio. Lady Moura può ospitare fino a 26 passeggeri e 72 membri dell’equipaggio.

 

Video: @ricardosalinas | Instagram

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3 commenti

  1. Sergio says:

    Mettere due parabordi invece di urlare ehiii?

  2. Federico says:

    Deriva, abbandonato a se stesso, manovrare all’indietro? Ma di cosa state parlando?!? Ma davvero non avete capito che Venus è all’ancora? Ma chi ha scritto sto articoletto?? Tra l’altro se c’è un equipaggio che non fa niente è proprio quello di lady moura, che non tira fuori manco mezzo parabordo e manovra troppo tardi. Urlare da una barca all’altra pensando di essere sentiti?! Usate le sirene, principianti!

  3. Marco says:

    La mamma dei cretini è’ sempre in cinta e anche sui Superyacht.
    Statene alla larga