Nuove norme per i sub: luci obbligatorie in notturna e maggior distanza per le barche in transito
Lunedì 21 ottobre entra in vigore il codice della nautica che regolamenta anche le attività subacquee
Lunedì 21 ottobre entra in vigore il codice della nautica che regolamenta anche le attività subacquee
Le nuove regole nautiche che comprendono anche specifiche norme di sicurezza e di segnalazione delle attività subacquee, già previste dal decreto 146 del 2008 del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, entreranno in vigore lunedì 21 ottobre. Anche se per i subacquei non ci saranno grandi cambiamenti, le nuove normative dovrebbero garantire un maggior livello di sicurezza per quanti svolgono attività subacquea ricreativa o professionale ed contribuire ad evitare incidenti, rendendo obbligatorio l’uso di segnalazioni, come le luci strobo per le immersioni notturne, che prima erano solo demandata al buon senso del subacqueo.
Vediamole nel dettaglio.
Dotazioni di sicurezza per le barche di appoggio
1 – La tradizionale bandiera rossa con striscia trasversale bianca rimane obbligatoria ma deve avere come dimensione 45 per 70 centimetri ed essere visibile dalla distanza di 300 metri.
2 – Ogni 5 subacquei imbarcati, la barca di appoggio deve avere un bombola di riserva di almeno 10 litri con due erogatori pronti all’uso.
3 – Obbligo di avere a bordo una bombola di ossigeno conforme alla norma UNI EN ISO 24803:2018 ed una cassetta di pronto soccorso conforme alla tabella A con maschera di insufflazione.
4 – Una ricetrasmittente VHF, anche portatile, per le emergenze.
5 – Il personale di bordo deve comprendere almeno una persona abilitata al primo soccorso subacqueo
Dotazioni di sicurezza per il subacqueo
1 – Il consueto galleggiante con bandiera rossa, che segnala l’immersione, deve essere visibile da 300 metri. Il subacqueo deve mantenersi entro un raggio di 50 metri dalla verticale e le barche in transito devono tenersi lontane almeno 100 metri.
2 – L’imbarcazione d’appoggio alle immersioni è obbligatoria se ci si immerge a più di 300 metri dalla costa.
3 – Il pedagno sparabile, che prima era uno strumento solo consigliato, diventa obbligatorio per ogni subacqueo e deve essere dotato di una cima di almeno 50 metri per un’eventuale risalita d’emergenza.
4 – Le segnalazioni luminose stroboscopiche da agganciare alla rubinetteria durante le immersioni notturne diventano obbligatorie. Una luce lampeggiante di colore giallo, sempre visibile a 300 metri, deve essere sistemata anche sul galleggiante di segnalazione di superficie.
Come avrete letto, non ci sono grandi cambiamenti per i subacquei. Anche senza obbligo di legge, qualsiasi didattica e qualsiasi istruttore ha sicuramente istruito i suoi allievi a non immergersi in notturna senza le luci di segnalazione. Anche il pedagno era un attrezzo fortemente consigliato. Aumentano invece le distanze di sicurezza dei natanti dalle boe, che prima erano di soli 50 metri. Ci si augura che questo basti a scongiurare gravi incidenti ai sub in emersione come quelli accaduti nelle scorse stagioni.
L’immagine di copertina è tratta dal sito della Padi
Argomenti: #subacquea