15 novembre 2024

Lo storico motoveliero Atlantide torna al suo antico splendore grazie a Royal Huisman – Le foto

15 novembre 2024

A 94 anni dal primo varo, il motoveliero Atlantide si mostra di nuovo nella sua bellezza originaria dopo il lavoro di completo rinnovo del dipartimento Huisfit di Royal Huisman

A 94 anni dal primo varo, il motoveliero Atlantide si mostra di nuovo nella sua bellezza originaria dopo il lavoro di completo rinnovo del dipartimento Huisfit di Royal Huisman

4 minuti di lettura

Atlantide, storico motoveliero di 37 metri, riprende il largo dopo un eccellente lavoro di restauro e di ricostruzione ad opera della divisione Huisfit di Royal Huisman. A 94 anni dal varo e dopo due anni di cantiere nei Paesi Bassi, dove è arrivata via cargo dagli Stati Uniti, l’imbarcazione si mostra di nuovo in tutto il suo splendore, con il 40% di scafo, coperta e sartiame totalmente rifatto e gli interni completamente ridisegnati, ma con la motorizzazione diesel Gardner originale e semplicemente revisionata.

Atlantide: è il quarto Royal Huisman per l’armatore

L’attuale proprietario di Atlantide, Jim Clark, dopo aver acquistato ben 3 barche a vela da Royal Huisman, lo sloop Hyperion, la goletta Atena e la Classe J da regata Hanuman, ha deciso di affidarsi al cantiere olandese anche per il refitting dell’ultima acquisizione. “Hanuman era già da noi per alcuni aggiornamenti nell’ottobre del 2021 – spiega un portavoce del marchio – e il suo nuovo armatore ci ha chiesto se avessimo avuto tempo, l’anno successivo, di dare una nuova vita ad Atlantide. Sapevamo, conoscendolo, che non avrebbe aspettato la nostra risposta: infatti ha immediatamente spedito lo yacht qui nel nostro sito”.

Rinascita di un capolavoro d’epoca

Arrivato con lo scafo danneggiato, una perdita di materiale di riempimento isolante, gli oblò senza cornici di fissaggio ma semplicemente “incollati” con della schiuma e gli interni ammalorati da infiltrazioni d’acqua, il motoveliero Atlantide è stato scansionato dal team di Huisfit e ridisegnato in 3D. Sei mesi di studio dell’insieme che sono tornati utili per il ripristino generale, sia degli elementi portanti della barca sia degli impianti e dei complementi.

La tuga di teak è stata rimossa in un sol pezzo e restaurata. Con lo stesso legno sono state poi realizzate delle nuove modanature decorative. Ogni dettaglio metallico della coperta è stato catalogato, in modo che al termine del rinnovo potesse ritrovare la giusta posizione. La scala di collegamento tra i ponti, smontata per essere ridisegnata, è in stile anni ’30, totalmente rivestita di noce.

Refit su misura al centimetro

Lo spazio abitabile è stato sfruttato al centimetro, grazie anche all’utilizzo di soluzioni attuali di isolamento (dallo spessore ridotto seppure ugualmente performanti), di costruzione della scocca e di assemblaggio degli elementi principali.

Gli interni, ripensati in chiave più moderna dallo studio olandese de Vos de Vries Design, hanno perso lo stile Art Decò voluto dall’armatore precedente, per indirizzarsi su una classicità senza tempo, in cui il legno (noce francese) è sempre protagonista, ma con un tocco più minimale e luminoso. La distribuzione degli ambienti è stata riprogettata per diventare assolutamente funzionale, ad esempio portando all’esterno la zona pranzo per ottenere un secondo ambiente conviviale coperto, oltre al salone principale.

La finitura delle superfici di arredi fissi e mobili, riproposta manualmente con ben 14 strati diversi da artigiani esperti provenienti da Palm Beach, rilegge il sapore dei secoli passati di Atlantide, ma integra elementi funzionali alla vita di bordo odierna. Esemplare la cucina, che mantiene l’impronta stilistica originale, pur essendo progettata con finiture e dotazioni tecniche tutte nuove. Il tutto con l’obbiettivo di riportare a una nuova vita longeva questo storico cimelio.

I lavori di restauro di Atlantide compiuti dal proprietario precedente – spiega infatti l’armatore attuale – mi sono apparsi votati più all’imbellettamento a breve scadenza, che non nel segno del lungo periodo. Noi, con la divisione Huisfit di Royal Huisman, abbiamo voluto intervenire in modo esattamente opposto, puntando sulla qualità e su un utilizzo esteso nel tempo dello yacht“. A tal scopo gli ingegneri di Huisfit (fautori di diversi ammodernamenti di golette storiche) hanno lavorato anche sulla stabilità e il comfort in navigazione, rimodellando parzialmente la chiglia e aggiungendo nuove dotazioni tecniche.

Cuore tecnico senza tempo

Il motoveliero è dotato di una coppia di motori Gardner completamente revisionati, abbinati ad un sistema di scarico più efficiente e ad un nuovo gruppo elettrogeno. “Sono macchine molto semplici – sottolinea chi nel sito di Royal Huisman ha operato sulla motorizzazione – ma funzionali: abbiamo dovuto aggiungere solo dei sensori e degli allarmi“. Atlantide può infine contare su una serie di apparecchiature realizzate su misura grazie allo studio tridimensionale iniziale, come i dissalatori e le pinne stabilizzatrici.

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