Ecco “Al Reem”: è il più voluminoso dei tre superyacht da 80 metri varati da Bilgin Yachts
Dopo "Tatiana" e "Leona" arriva "Al Reem", con il 20% in più di superficie scoperta a disposizione degli ospiti sui ponti di poppa
Dopo "Tatiana" e "Leona" arriva "Al Reem", con il 20% in più di superficie scoperta a disposizione degli ospiti sui ponti di poppa
Dopo 3 anni di cantiere, Bilgin Yachts il mese scorso ha varato “Al Reem“, concludendo la trilogia di superyacht da 80 metri inaugurata nel 2020 con “Tatiana”, il più grande yacht finora costruito in Turchia, e “Leona”, premiato al Boat 2024 nella categoria “Outstanding Exterior Design-Motor Yachts, 60m and Above”. Una terna con cui il cantiere turco, che ha ben 12 imbarcazioni attualmente in costruzione, introduce nuovi standard nell’architettura e nell’ingegneria navale e raggiunge traguardi importanti nel design, nel know-how e nel lusso a bordo.
“Anche se Al Reem è il più giovane esemplare di questa serie – spiega Emrecan Özgün, fondatore e Ceo di Unique Yacht Design, che si è occupato dell’architettura navale e degli esterni – risulta il più voluminoso, vantando una stazza lorda di 1.758 GT (quasi 100 lorde tonnellate in più di Tatiana). Per raggiungere questo obiettivo abbiamo completamente ridisegnato la sovrastruttura, con linee nette e fluide che ne definiscono il profilo imponente, seppure elegante”.
Terna di traguardi per Bilgin Yachts
Al Reem, oltre ad essere significativamente più grande dei predecessori, accentua l’estetica audace e moderna della silhouette, grazie anche alla colorazione in grigio/bianco metallizzato e nero della sovrastruttura. Lo spazio a bordo è ampliato, con il 20% in più di superficie scoperta a disposizione degli ospiti sui ponti di poppa, ed una suite armatoriale rivolta a prua, che vanta una vista a 300° sul mare, terrazza esterna privata e area idromassaggio.
“Ognuna delle tre navi gemelle – osserva sempre Özgün – è distinta. Il layout di Al Reem, progettato su misura per l’armatore, prevede ambienti spaziosi, eleganti e lussuosi, contraddistinti da una costante connessione con la natura circostante“.
Gli interni sono a cura di H2 Yacht Design, firma anche di quelli di Tatiana e Leona. “L’estetica sviluppata per Al Reem – racconta Jonny Horsfield, fondatore dello studio di progettazione – è totalmente nuova: ci siamo concentrati su una tavolozza materico-cromatica leggera, neutra, in grado di trasmettere freschezza e nel contempo di rasserenare“.
Al legno opaco, “calda struttura organica“, sono accostati dettagli di acciaio inossidabile lucido, che aggiungono un tocco di modernità. Pannelli a parete, rivestiti di morbida pelle color crema, conferiscono all’insieme morbidezza e preziosità, per un’atmosfera confortevole e invitante. La pavimentazione, mix di legno e di moquette di seta, completa con sobrietà l’abaco dei rivestimenti, permettendo all’armatore e ai suoi ospiti di sentire davvero “il lusso sotto ai piedi“. Marmi e cristallo bilanciano poi il risultato senza tempo, con una brillantezza che dinamizza lo spazio, aggiungendo profondità ai volumi mediante i riflessi della luce sulle superfici.
Terzo superyacht mozzafiato
Il proprietario di Al Reem cercava un’oasi serena, incentrata sui concetti di calma, purezza e relax. Il progetto finale ne ha pienamente rispettato i desiderata, con un layout aperto, la fluidità interno/esterno e la scelta delle finiture. “Abbiamo selezionato con cura i materiali – spiega Marino Perkusic, in rappresentanza dell’armatore – e gli elementi di design, dando priorità alla multifunzionalità spaziale, utile all’interazione sociale, senza perdere di vista lo stile di vita dell’armatore che intende utilizzare il superyacht per il tempo libero, godendo della pace e della natura in diversi luoghi esclusivi nel mondo”.
“Costruire Al Reem – conclude Perkusic – è stato uno straordinario percorso di collaborazione. Devo menzionare il ruolo del team di Bluewater International Broker (che ha mediato e negoziato il contratto di costruzione, ndr), fondamentale nel seguire da vicino la costruzione con me. Nonostante la sfida iniziale, il cantiere Bilgin Yachts è stato proattivo e, grazie a un gruppo di lavoro estremamente flessibile e preparato, ha rapidamente stabilito un rapporto di lavoro produttivo. Creatività e attenzione per i dettagli hanno superato ogni aspettativa, traducendo la visione dell’armatore in una realtà mozzafiato“.
SCHEDA TECNICA – AL REEM BILGIN YACHTS
- Configurazione dello scafo: dislocamento
- Materiale scafo: acciaio
- Materiale S/struttura: alluminio
- LOA: 80 m
- LWL a pieno carico: 71,01 m
- B.max: 12,25 m
- Pescaggio a pieno carico: 3,50 m (circa)
- Dislocamento a pieno carico: 1.510 t
- Stazza lorda: 1.758 GT
- Capacità carburante: 168.000 l
- Capacità acqua: 48.000 l
- Motori principali: MTU 16V 4000M73
- Potenza motori: 2×2.560 kW @ 1.970 giri/min
- Velocità massima: 19 nodi
- Velocità di crociera: 15 nodi
- Autonomia a velocità economica a mezzo carico: @ 5.000+ miglia
Argomenti: barche a motore, Cantieri Navali, superyacht