Svelato il mistero della sirena delle Fiji
L’incredibile storia di un ibrido mummificato, spacciata per creatura mitologica, che dall’oceano Pacifico è approdato al circo Barnum e all’American Museum di New York
Svelato il mistero della sirena delle Fiji
L’incredibile storia di un ibrido mummificato, spacciata per creatura mitologica, che dall’oceano Pacifico è approdato al circo Barnum e all’American Museum di New York
Nel nostro immaginario le sirene sono tutte bellissime donne con la coda di pesce e la voce incantata. Merito della Disney che in film come Peter Pan o La Sirenetta ha ripreso una tradizione tutta occidentale nata nell’Ottocento per opera di scrittori come il fantascientifico H. G. Wells o il fiabesco Hans Christian Andersen. Non era così nell’antichità. A quei tempi le sirene erano rappresentate come degli autentici ed orribili mostri marini che causavano naufragi per il solo gusto di divorare i malcapitati marinai che incrociavano le loro rotte.
Nei mari orientali, le sirene avevano anche fama di annunciare disgrazie. Ed è proprio da qui che nasce la leggenda della così detta “sirena delle Fiji” che per tanti anni ha alimentato misteri e… truffe! Misteri che sono stati definitivamente svelati solo nei nostri giorni, grazie agli scienziati della Northern Kentucky University che hanno finalmente analizzato tramite i raggi X e la tomografia computerizzata. il famoso reperto tutt’ora esposto nel museo Clark County Historical Society di Springfield, Ohio (Stati Uniti).
La leggenda della sirena delle Fiji nasce nei primi anni dell’800, quando un pescatore dell’arcipelago del Pacifico meridionale, raccontò che aveva catturato per errore una sirena con la sue rete e che questa, prima di morire, aveva lanciato una maledizione: tutti gli uomini delle isole sarebbero diventati sterili a meno che… non versassero al suddetto pescatore una generosa offerta in suo nome! A dimostrazione della veridicità della sua affermazione, il pescatore esibiva il cadavere mummificato della suddetta sirena, quello che possiamo ancora oggi ammirare nel museo di Springfield.
A portare il reperto negli Usa, ci pensò il capitano Samuel Barrett Edes, autentico lupo di mare americano che con il suo veliero faceva la spola tra i porti d’oriente e quelli della costa occidentale degli Stati Uniti. Barrett acquistò la sirena direttamente dal pescatore per 6 mila dollari dell’epoca. Cifra che, fatte le dovute proporzioni, oggi ammonterebbe a pressapoco 150 mila dollari. Un vero affare per il pescatore ma anche per il capitano Barrett che, non appena arrivava in un porto qualsiasi, metteva in mostra la sirena e si faceva pagare un ricco biglietto dai curiosi che volevano vedere questa “meraviglia del mare”.
La cosa, però, non fece piacere agli armatori del suo bastimento che pretendevano un percentuale sugli incassi.. Inoltre, pare che Barrett avesse messo in conto spese, come “riparazioni della nave”, i famosi 6.000 dollari spesi per l’acquisto. La faccenda finì in tribunale e Barrett fu condannato a lavorare senza stipendio sino a che non avesse restituito i soldi alla compagnia. Tanto per dimostrare che la sirena porta sfiga!
A recuperare la sirena ed a cercare di ricavarci qualcosa, fu il figlio del capitano Barrett che, non avendo ricevuto un soldo di eredità dal padre, decise di venderla al miglior offerente per capitalizzare l’unica cosa che gli era stata lasciata dal genitore. Ed è qui che salta fuori un altro personaggio da romanzo: Phineas Taylor Barnum. Proprio lui. Il proprietario del circo più famoso degli Stati Uniti! Anzi, potremmo dire: l’inventore del circo moderno. Barnum definiva se stesso uno “showman”. Noi potremmo chiamarlo, ad essere generosi, “imprenditore di successo”. Oppure, ad essere più onesti, “truffatore incallito” disposto a qualsiasi cosa per fare soldi facili. Pensante che Barnum è riuscito a vendere anche i biglietti per assistere all’autopsia di un suo defunto amico e collaboratore di cui aveva messo in giro la voce – falsa, ovviamente – che avesse più di 160 anni.
Per pubblicizzare la sirena appena acquistata, Barnum fa le classiche carte false. Spaccia un artista del suo circo per uno scienziato di nome Dr. Griffin proveniente da un fantomatico Liceo di Storia Naturale di Londra. L’uomo fa il giro dei più lussuosi hotel di New York e di Filadelfia dove fa amicizia col personale e mostra loro, in via del tutto confidenziale e sotto giuramento di non dire nulla a nessuno, il corpo mummificato della sirena inventandosi la storia che lui, celeberrimo scienziato inglese, è venuto negli Stati Uniti al solo scopo di acquistare questo preziosissimo reperto che dimostra inequivocabilmente l’esistenza di questi esseri marini mitologici. Ovviamente, “in via del tutto confidenziale e sotto giuramento di non dire nulla a nessuno” non ottiene altro risultato se non quello di farlo sapere a tutti i giornalisti d’America che cominciano a dare la caccia a questo fantomatico Dr. Griffin.
Ottenuta la pubblicità che cercava, Barnum esce finalmente con un comunicato ufficiale in cui afferma che il suo circo è entrato in possesso del prezioso reperto, vendutogli a carissimo prezzo – dice lui! – dal celebre scienziato inglese. Quindi espone la sirena a pagamento nel suo circo. C’è da dire che sono in molti a dubitare dell’autenticità della sirena. Questo però non impedisce a Barnum di ricavarci una bella montagna di soldi e, alla fine, di vendere il “prezioso reperto” all’American Museum di New York dove rimarrà, tra alterne vicende, sino al suo trasferimento in quel di Springfield. Va anche detto che la sirena delle Fiji fece scuola e in quegli anni comparvero molti reperti simili, negli Usa come in Europa. Una celebre “sirena” in ottimo stato di conservazione è esposta anche nel Museo Civico di Modena.
Il resto è storia recente: qualche giorno fa, la sirena delle Fiji è stata sottoposta ad un attento esame scientifico dai tecnici della Northern Kentucky University. Se ve lo state chiedendo, la risposta è no, non si tratta di una vera sirena ma di una sorta di Frankenstein realizzato assemblando con cuciture una testa di scimmia, le due zampe di un rettile e una coda di pesce di una specie non identificata. Insomma, il vero mistero della sirena delle Fiji è come abbia fatto tanta gente a crederci.
Immagine di copertina tratta da Wikipedia
Argomenti: sirena