Nel fine settimana una depressione scenderà di gran carriera lungo il Mar Tirreno, lambendo l’intera Penisola dal Mar Ligure al Mar Ionio. Da lunedì 17 febbraio, invece, ci affacceremo su un lungo periodo stabile che potrebbe anche traghettarci fino a marzo. La verità è che i modelli propongono di giorno in giorno scenari molto differenti: è chiaro che nel lungo termine a dominare è l’incertezza.

La Mediterranean Low del weekend non sarà da sottovalutare e si approfondirà per il contrasto tra l’afflusso di aria freddissima settentrionale e l’aria temperata di Scirocco che ha risalito il Mediterraneo negli ultimi giorni. Si prevede Bora a 50 nodi su Trieste e il Quarnaro, mentre il Maestrale spazzerà dalla Provenza alle Bocche di Bonifacio.

Sfogliando le carte meteo della prossima settimana, quello che stupisce è la possibile evoluzione di giovedì 20, quando i bacini italiani saranno schiacciati sotto un promontorio anticiclonico di 1030 hPa. Grande stabilità, quindi, con venti leggeri e mari calmi, mentre il Mar Egeo e il Mediterraneo orientale saranno sferzati da un intensissimo Meltemi grazie al contrasto con una bella depressione centrata sulla Siria.

Il Meltemi è un vento periodico che si innesca immediatamente quando ad occidente del Peloponneso rinforza la pressione, mentre ad oriente delle Isole Cicladi staziona una depressione. Come vedete non è detto che, come recitano i libri, sia una configurazione barica tipica esclusivamente del periodo estivo, specialmente in questi tempi di grande rivoluzione climatica.

Nell’immagine di copertina potete notare la vastità della circolazione della depressione oceanica davanti all’Irlanda e la piccola ma intensa low centrata sul Mar Tirreno. Nell’immagine sottostante, invece, è possibile osservare il contrasto tra l’Italia sventata e la forte burrasca sull’Egeo.

Meltemi_20feb2025 (credit Navimeteo)

Casarino Alessandro – Navimeteo